Vern Cotter, head coach della Scozia, parla alla stampa dal ritiro sui Pirenei francesi e dimostra di avere ben chiaro cosa attenderà i suoi ragazzi nella ormai prossima Coppa del Mondo. Tutti si aspettano che la sfida contro Samoa sarà decisiva per il destino della Scozia, il discrimine tra passaggio ai quarti di finale e fallimento della spedizione in terra inglese, ma Cotter mette in guardia sul pericolo che riservano le prime due gare, contro Stati Uniti a Leeds ma, soprattutto, la prima contro il Giappone in programma al Kingsholm Stadium di Gloucester il 23 settembre. Infatti, la Scozia avrà la possibilità di giocarsi le proprie chance di passaggio alla fase ad eliminazione diretta contro Samoa solo se riuscirà a vincere le prime due gare, dando per scontato che contro gli Springboks sarà molto, molto difficile che i Dark Blues riusciranno a centrare una vittoria.
" Dobbiamo pensare a cosa sta facendo il Giappone adesso. Gli Stati Uniti saranno quasi al nostro livello di preparazione e noi non dobbiamo rallentare, non possiamo permetterci di non spingere i nostri limiti per presentarci all'appuntamento in forma. Il Giappone ha dichiarato che ci sta aspettando e che il loro obiettivo sarà battere noi. Nonostante loro debutteranno alla RWC contro il Sud Africa, è molto probabile che affronteranno quella sfida con la testa rivolta a noi. Per questo non possiamo permetterci di commettere errori; non dobbiamo lasciarci andare, le prime due gare sono fondamentali ".
La Scozia affronterà Irlanda, Italia (casa e trasferta) e Francia, tutte gare che la federazione aveva deciso prima dell'arrivo di Cotter alla guida della squadra. L'head coach neozelandese, che nei giorni scorsi aveva già puntato il dito sul pericolo rappresentato dagli infortuni, ancora prima degli avversari, spera che la Scozia non dovrà perdere più nessuno sulla strada verso il mondiale, come successo nell'ultimo 6 Nations.
" Ho trovato in eredità l'organizzazione delle gare che faranno da warm-up alla RWC, credo siano state decise da qualche anno. Non possiamo cambiarle, quindi dobbiamo andare avanti e pensare a prepararle al meglio. Sono sempre preoccupato da questo tipo di cose, ma ovviamente le prossime gare saranno un'opportunità per i ragazzi di mettere in mostra i miglioramenti dopo una durissima pre-season. Ci saranno elementi che giocheranno con la maglia della Nazionale per la prima volta e vogliamo che la squadra mantenga il suo equilibrio. Per qualche giocatore sarà una grande opportunità. Comunque, resto convinto che la RWC sia più facile da preparare del 6 Nations ", ha chiuso Cotter.
(intervista pubblicata su www.eveningtimes.co.uk mercoledì 24 giugno)
Informazioni su Matteo Mangiarotti
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