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RWC2015: Yas Scotland! Cinque mete mandano i Dark Blues in vetta alla Pool B e ridimensionano il Giappone

Creato il 23 settembre 2015 da Soloteo1980 @soloteo1980

La Scozia apre la sua Coppa del Mondo con una vittoria convincente, in termini di punteggio ma, soprattutto, per quanto mostrato in campo, contro il Giappone che solo quattro giorni fa aveva sorpreso il mondo battendo il Sud Africa a Brighton. Al Kingsholm di Gloucester i Brave Blossoms restano in partita poco più di un tempo, pagando lo sforzo fisico e mentale del match d'apertura contro una squadra, la Scozia, arrivata invece fresca e preparata all'appuntamento. Nulla da togliere alla prestazione dei ragazzi di Vern Cotter, che hanno saputo battere il Giappone nei suoi punti di forza, ovvero al breakdown e in mischia chiusa, riuscendo a rimanere concentrati nei momenti difficili e bravi nel cogliere quasi tutte le occasioni che gli avversari hanno concesso loro. Il Giappone ha commesso troppi errori gratuiti e concesso troppe punizioni, soprattutto nel primo tempo, mettendosi da solo in difficoltà; la vittoria contro gli Springboks non è stato un 'fluke', come ha detto Eddie Jones, e la sconfitta di oggi non va vista come una grossa delusione. Il 'vero' Giappone, forse, sta a metà strada e nelle prossime due gare, con USA e Samoa, i Brave Blossoms avranno occasione di mostrare il loro valore.

La Scozia parte bene, costringendo subito il Giappone nei suoi 22m; è bravissimo Hogg a portare pressione su un calcio di Russell e a costringere l'ala Matsushima ad uscire dal campo, regalando la rimessa laterale da cui nasce la prima punizione del match - maul affossata - che Laidlaw decide di calciare tra i pali. La Scozia continua a fare bene, vincendo la prima mischia chiusa che il piede di Finn Russell trasforma in metri preziosi per il territorio; i Dark Blues spingono ancora e costringono il Giappone all'indisciplina al breakdown - uno degli aspetti dove sabato i Brave Blossoms avevano costruito le loro fortune - regalando un'altra punizione che Laidlaw calcia ancora tra i pali.

Il Giappone ottiene la prima punizione a favore al 13′ - scorrettezza di Gilchrist - e Goromaru trova una touche ai 5m con un calcio chirurgico che, per poco, non inganna l'assistente di linea. La touche giapponese è perfetta e la maul che nasce si ferma solo oltre la linea scozzese, con il numero 8 Mafi che schiaccia l'ovale a terra. Goromaru trasforma e il Giappone, alla prima vera azione offensiva, trova il vantaggio.

Al 16′ Lacey ferma il gioco e chiede l'intervento del TMO per un presunto placcaggio irregolare del tallonatore Horie su Gilchrist - che non usa le braccia per fermare il seconda linea scozzese. Il gioco riprende con una punizione per la Scozia; Laidlaw in due minuti va per due volte dalla piazzola - la seconda punizione nasce da un'altra scrum vinta dal pack scozzese - ed è preciso in entrambe le occasioni, allungando il vantaggio dei Dark Blues a cinque punti.

Il Giappone prova a farsi rivedere in avanti ma l'ottimo lavoro di Gilchrist al breakdown regala il possesso alla Scozia. Russell serve subito Sean Lamont che può involarsi sulla fascia sinistra; l'ala scozzese viene fermato a ridosso dei 22m avversari ma in maniera irregolare e Matsushima paga pegno finendo nel sin-bin.
Laidlaw manca il primo calcio della sua gara e poco dopo i Brave Blossoms si riaffacciano nella metà campo scozzese; Stuart Hogg si fa cogliere impreparato su una palla alta e perde l'ovale in avanti. Il pack giapponese vince la scrum e Goromaru va ancora in touche, ma la Scozia stavolta si salva perchè la maul si ferma quasi subito e Tanaka perde l'ovale in avanti in fase di riciclo. I Dark Blues, però, non riescono a scrollarsi di dosso la pressione giapponese e il pack biancorosso manda ancora Goromaru dalla piazzola, che stavolta è impreciso. Un altro errore di handling del Giappone fa rifiatare la Scozia, ma i Brave Blossoms, nonostante l'inferiorità numerica, stanno adesso costringendo Laidlaw e compagni a difendersi ben addentro i propri 22m.

Il Giappone quando attacca continua a guadagnare metri e riesce sempre, ormai, ad andare oltre la linea difensiva scozzese; quando la seconda marcatura giapponese sembra inevitabile, Mafi si fa prendere dalla fretta e prova a schiacciare l'ovale scavalcando il nugolo di avversari sulla linea di meta ma non riesce a toccare terra. La Scozia si salva ancora e il gioco riparte con una mischia sui 5m scozzesi, da cui Denton è bravo a staccarsi allontanando la pressione avversaria. Il Giappone c'è, ma continua a concedere troppe punizioni - otto - e a commettere qualche errore gratuito di troppo; nell'ultima azione del primo tempo la Scozia schiaccia il Giappone nei suoi 5m ma non trova il varco giusto. Finn Russell, dopo qualche fase, sceglie di esplorare al largo su Seymour che viene però placcato in touche dall'ottimo intervento di Goromaru in copertura.

Le squadre vanno a riposo sul 12-7; gara molto tecnica, la Scozia è partita bene, controllando l'ovale e guadagnando punizioni che Laidlaw ha saputo convertire in punti preziosi, ma il Giappone è apparso sempre pericoloso quando è riuscito ad avere il possesso e, soprattutto nel secondo quarto di gara, solo gli errori gratuiti hanno impedito ai Brave Blossoms di marcare più punti.

Il Giappone torna in campo con il piede pigiato sull'acceleratore e la Scozia, dopo qualche fase di gioco in cui riesce a contenere gli avversari - vincendo anche la prima mischia chiusa del secondo tempo - subisce l'avanzata di Mafi che spezza la linea difensiva dei Dark Blues. La Scozia concede una punizione che Goromaru trasforma, ma il Giappone deve fare a meno del suo numero 8, uscito in barella per un colpo subito durante l'azione che ha portato al calcio di punizione.

La reazione scozzese è decisa e dopo tredici fasi John Hardie trova la sua prima meta internazionale, alla terza presenza con la maglia della Scozia. L'avanzata scozzese è corale e vede Russell, Lamont e Hogg protagonisti prima che il flanker, una delle convocazioni "discusse" di Vern Cotter, trovi il varco giusto. Laidlaw non trasforma e nel ribaltamento di fronte il Giappone trova subito un calcio di punizione, che Goromaru però calcia sul palo.

La gara è decollata e la Scozia risponde subito, andando ancora in meta con Mark Bennett dopo che Stuart Hogg ha trovato la giusta linea d'attacco per bucare la difesa giapponese e creare la piattaforma ideale per la seconda marcatura dei Dark Blues. Laidlaw, che ha servito l'ovale a Bennett, aggiunge i due punti della trasformazione e manda il vantaggio della Scozia oltre il break per la prima volta.

Il Giappone entra nell'ultimo quarto di gara staccato di quattordici punti ma ha ancora la forza di attaccare. Il pubblico sugli spalti intona "Flower of Scotland" mentre i Brave Blossoms provano a tornare in partita e, in qualche modo, ispira Tommy Seymour che legge alla perfezione le intenzioni avversarie, avventandosi sull'ovale in un intercetto che lo lancia in una corsa solitaria di quasi ottanta metri prima di andare a schiacciare a terra l'ovale per la terza meta scozzese. Cinque minuti dopo la Scozia ottiene anche il punto di bonus offensivo con la seconda marcatura personale di Mark Bennett, che ha il sapore di 'mission accomplished'. Laidlaw trasforma entrambe le mete e chiude il discorso, ma la gara non è ancora finita perchè Russell festeggia il suo 23esimo compleanno con una meta, la quinta del match, che spegne gli entusiasmi giapponesi e riporta Eddie Jones e i suoi ragazzi sulla terra.

Score: 2′ Laidlaw cp (3-0), 11′ Laidlaw cp (6-0), 14′ Mafi m Goromaru tr (6-7), 17′ Laidlaw cp (9-7), 19′ Laidlaw cp (12-7); 45′ Goromaru cp (12-10), 48′ Hardie m (17-10), 55′ Bennett m Laidlaw tr (24-10), 63′ Seymour m Laidlaw tr (31-10), 68′ Bennett m Laidlaw tr (38-10), 73′ Russell m Laidlaw tr (45-10).

Scozia: 15 Stuart Hogg 14 Tommy Seymour 13 Mark Bennett 12 Matt Scott 11 Sean Lamont 10 Finn Russell 9 Greig Laidlaw (C) 1 Alasdair Dickinson 2 Ross Ford 3 Willem Nel 4 Grant Gilchrist 5 Jonny Gray 6 Ryan Wilson 7 John Hardie 8 David Denton
Panchina: 16 Fraser Brown 17 Ryan Grant 18 Jon Welsh 19 Richie Gray 20 Josh Strauss 21 Henry Pyrgos 22 Peter Horne 23 Sean Maitland

Giappone: 15 Ayumu Goromaru 14 Kotaro Matsushima 13 Male Sau 12 Yu Tamura 11 Kenki Fukuoka 10 Harumichi Tatekawa 9 Fumiaki Tanaka 1 Keita Inagaki 2 Shota Horie 3 Hiroshi Yamashita 4 Luke Thompson 5 Justin Ives 6 Michael Leitch (C) 7 Michael Broadhurst 8 Amanaki Lelei Mafi
Panchina: 16 Takeshi Kizu 17 Masataka Mikami 18 Kensuke Hatakeyama 19 Shinya Makabe 20 Shoji Ito 21 Hendrik Tui 22 Atsushi Iwasa 23 Kame Hesketh

HT: 12-7
Sin bin: 23′ Matsushima (Giappone)
Arbitro: John Lacey (IRFU)


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