Un’avventura di dolore, che si trasforma in un’occasione di vita.
A dare la cifra dell’intensità di questo lavoro, ma anche dell’ironia dello scrittore, una frase, che Marco ha voluto segnalare: “LA CECITA’ E’ UNA SPECIE DI COMA ALLA ROVESCIA. IL MONDO INVECCHIA, MA IO NON NE VEDO I SEGNI. NON VEDO NEANCHE I SEGNI DEL TEMPO CHE SI SCRIVONO SULLA MIA FACCIA”.
Ma qual è la storia? Ryan Knighton aveva solo diciotto anni quando gli venne diagnosticata la retinite pigmentosa, una malattia congenita che provoca la progressiva degenerazione della retina e porta alla cecità totale. Ryan, però, non si è perso di coraggio e ha organizzato la sua vita in modo da poterla vivere in pienezza.
In questo libro, che si muove tra l’autobiografia e la riflessione, Knighton racconta la storia con leggerezza, senza autocommiserazione e sentimentalismo, con una scrittura in grado di emozionare e far sorridere.
La sua forza di volontà e la sua gioia di vivere gli hanno permesso di crearsi una famiglia, di avere una splendida figlia e di realizzare il suo sogno diventando uno scrittore di successo. Una bella voce di speranza.
Non resta che leggerlo. Aspetto commenti.
Cinzia Ficco