Mobile - PC - PS Vita
TESTATO SU
PC
Genere: Strategia
Sviluppatore: grapefrukt games
Produttore: grapefrukt games
Distributore: Digital Delivery
Lingua: Inglese
Giocatori: 1
Data di uscita: 08/05/2013
Stile minimalista Superficiale in alcuni aspetti
Prezzo IA dei minion non sempre perfetta
“Strategia in tempo reale” non è sempre sinonimo di complessità, profondità legata alle tante variabili ed azioni da poter eseguire nel gioco, spesso a questo genere si associa uno stile di gameplay meno stressante, più leggero, ma non per questo banale. È il caso di rymdkapsel, titolo di cui parleremo oggi, giunto su dispositivi mobile e PlayStation Mobile a metà 2013 e soltanto recentemente su PC, tramite Steam. Si tratta di un titolo sostanzialmente adatto a tutti, che richiede tempo per essere compreso al meglio in modo tale da raggiungere il risultato perfetto, proponendosi agli amanti del genere ad un prezzo tutto sommato irrisorio: poco più di tre euro su mobile e poco meno di sei su computer.
ODISSEA NELLO SPAZIOLo scopo del gioco è quello di tenere il comando di una stazione spaziale e dei suoi minion; in verità gira tutt’attorno a questi ultimi, tramite i quali potremo raccogliere risorse, cibo, produrre energia e difese, quindi assemblare pezzo per pezzo la stazione prima che razze aliene scatenino su di noi le loro offensive, annientandoci. Come più volte ripeteremo, rymdkapsel va capito e per far questo occorrerà un po’ di tempo, ma i più pratici del genere non ci metteranno poi tanto a comprendere che la chiave del successo starà proprio nel bilanciare le proprie azioni, ossia a tante mosse mirate all’espansione ne andranno eseguite altrettante utili alla difesa del nostro allestimento. Gli attimi iniziali di gioco fanno tornare in mente il fantastico 2001: Odissea nello Spazio di Kubrick, vuoi per la comparsa di quei monoliti su cui torneremo, o semplicemente per le atmosfere spaziali a cui si associano brani audio decisamente adatti a quel tipo di contesto; in realtà, col film c’entra ben poco, perché il nostro compito sarà esclusivamente quello di assemblare pezzi di struttura per la creazione della nostra base. Pezzi che così andranno a comporre un percorso, come in una sorta di Tetris rivisitato, in cui il vincolo principale sarà quello di collegare ogni struttura utile ad un corridoio. Raccoglieremo così risorse grazie ad accumulatori di energia o estrattori, da mettere nelle vicinanze di speciali particelle rosa evidenziate in-game, con la possibilità di pensare a cucine o giardini: il cibo non dovrà mancare mai ed i giardini servono proprio per far sì che queste risorse alimentari siano a tutti gli effetti commestibili.
Il procedere del gioco segue i criteri sopraccitati, ma una volta capito l’andazzo bisognerà espandersi in lungo e largo per qualcosa di più importante: collegare le nostre strutture a quattro punti di interesse, o monoliti, ognuno dei quali porterà vantaggi notevoli come una maggiore efficienza dei minion o degli estrattori, una gettata delle armi aumentata e così via. Sul più bello, però, ecco arrivare la minaccia aliena. Rymdkapsel è tutto fuorché uno strategico lento e fine a se stesso, le mosse andranno eseguite con velocità dopo aver fatto mente locale su cosa ed in che modo piazzare le strutture e, come dicevamo in apertura, servirà il giusto bilanciamento tra l’espansione e le difese della nostra stazione: ad intervalli regolari svariate minacce nemiche verranno a farci visita tramite ondate sempre più consistenti e difficili da abbattere, come una barra rossa a fondo schermo mette chiaramente in evidenza. Andranno così previste costruzioni tipo armerie, ma anche alloggi extra che ci consentiranno di ottenere minion supplementari, ed un occhio di riguardo andrà prestato anche al giusto utilizzo degli spazi, organizzando una disposizione intelligente e funzionale alle varie tipologie di strutture previste. Tutti questi aspetti, se sapientemente gestiti, ci permetteranno di averla vinta senza intoppi; viceversa, ad attenderci troveremo un bel game over, dato che la sostituzione delle truppe perse in battaglia non sarà immediata e ciò potrebbe compromettere seriamente la nostra strada verso la vittoria.
Il titolo anche a causa di uno stile minimalista trae in inganno, ma si rivela tutt’altro che superficiale, eccezion fatta per alcuni aspetti; l’interfaccia molto semplice nelle fasi gameplay si dimostra essenziale e pratica per la gestione delle strutture e delle difese: agendo sulla barra in basso, potremo indirizzare minion in strutture specifiche, quindi in caso di attacco richiamare tutte le truppe alla difesa della stazione, anche quella adibite alla costruzione di nuovi spazi. Quel che manca a rymdkapsel per primeggiare alla grande tra questo tipo di videogiochi non è un concept originale, ma alcuni accorgimenti a nostro avviso necessari per uno strategico in tempo reale. Primo tra tutti l’assenza di poter gestire le priorità del singolo minion in modo tale da creare una lista di compiti da fargli portare a termine; poi, la loro intelligenza artificiale spesso fa cilecca e altri vari problemi come quello del pathfinding non sono da meno. Capiamo che lo sviluppatore abbia voluto mantenere uno stile quanto più minimalista anche per quanto riguarda l’interfaccia di gioco, ma qualche feature un pochino più adatta al genere non avrebbe che fatto bene, almeno nella versione PC del gioco che come dicevamo è più dispendiosa in termini economici, ma ha più contenuti: più livelli, più monoliti e più missioni. Dal punto di vista tecnico c’è poco da dire: lo stile grafico è essenziale e minimalista come tutta la produzione; grazie alla visuale isometrica le strutture composte, di colori differenti a seconda dei loro utilizzi, andranno pian piano a prender forma nel comporre la nostra stazione spaziale. L’audio è altrettanto buono, con temi musicali che danno il giusto apporto alle fasi giocate ed i testi in sola lingua inglese non dovrebbero essere un problema nemmeno per chi mastica poco la lingua.
IN CONCLUSIONERymdkapsel è un buon strategico. Nonostante l'inizio molto lento, il titolo di grapefrukt games non ci mette molto a mostrare il meglio di sé; superata la prima ora di gioco, che servirà per comprendere appieno le meccaniche, il titolo inizierà a farsi davvero interessante. Per raggiungere il risultato perfetto sarete costretti a ripetere i livelli più volte e questo potrebbe portare un po' di ripetitività all'azione del gioco, ma la presenza di achievements specifici offrono un buon motivo per tornarci su e provare a superarsi. Il titolo su PC offre una esperienza ben migliore di quella vista sui dispositivi mobile, ma dovrete mettere in conto un piccolo sovrapprezzo di circa due euro. Le visuali minimaliste, ma perfette per la tipologia di gioco, ed una colonna sonora che dà tranquillità, completano un pacchetto che non dovreste lasciarsi sfuggire se siete amanti del genere. ZVOTO 7.5