Riporto dal sito del Centro Studi Pasolini di Casarsa:qui
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Sabato 12 Settembre 2015, ore 18.00
c/o Giardino del Centro Studi Pier Paolo Pasolini,
via Guidalberto Pasolini 4, Casarsa della Delizia (Pn)
(in caso di maltempo, Teatro Comunale Pier Paolo Pasolini
via Piave 16, Casarsa della Delizia)
SUSPIR DI ME MARI TA NA ROSA
lettura scenica tratta dal libro "Il film dei miei ricordi" di Susanna Colussi e da "La meglio gioventù" di Pier Paolo Pasolini
con AIDA TALLIENTE e FABIANO FANTINI
musica dal vivo: DAVID CEJ (fisarmonica) e MIRKO CISILINO (tromba)
Ingresso libero
Iniziativa a cura del Centro Studi Pier Paolo Pasolini
con il sostegno del Comune di Casarsa della Delizia,
della Regione Autonoma Friuli Venzia Giulia e della Provincia di Pordenone, in collaborazione con l'Azienda speciale Villa Manin e Css Teatro Stabile di Innovazione FVG
Nella corte interna di Casa Colussi, sede del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia, sabato 12 settembre alle ore 18, replica straordinaria dello spettacolo Suspir di me mari ta na rosa, che fa seguito al fortunato debutto di questa estate, il 26 luglio, nel Parco di Villa Manin. Ne sono interpreti gli attori Aida Talliente e Fabiano Fantini, in dialogo con la musica dal vivo di Davide Cej alla fisarmonica e di Mirko Cisilino alla tromba, coinvolti in un lavoro prodotto dal Css Teatro stabile di innovazione Fvg e proposto sinergia tra l’Azienda speciale Villa Manin, il Centro Studi Pasolini e il Comune di Casarsa.
Il guscio della casa materna di Pasolini si rivela perfetta cornice ideale per questo lavoro, che trova il senso del suo percorso intorno al legame profondo tra Susanna Colussi e il figlio Pier Paolo: la prima suadente narratrice delle storie di famiglia e il secondo suggestionato a tradurne in versi friulani alcuni episodi e alcuni personaggi.
La madre di Pasolini scrisse infatti, tra la metà degli anni Cinquanta e i primi anni Settanta, la storia romanzata del clan Colussi, riempiendo in incognito 21 quaderni di quinta elementare, scritti a penna, con l’inchiostro. La stesura avvenne probabilmente all’oscuro del figlio Pier Paolo e solo recentemente queste vecchie storie di famiglia, raccontate al giovane Pasolini da sua madre e dalla nonna, sono state pubblicate nel 2012 dall’editore Archinto.
A sua volta Pier Paolo Pasolini restituì alcune di quelle mitiche vicende di casa in forma di saga poetica nella sezione I Colús del Romancero, presente nella seconda parte della raccolta La meglio gioventù, edita nel 1954 da Sansoni.
Il racconto di Visèns, Pauli, Cintin diventa così il cuore di un “‘viaggio” fatto di parole e musica, in cui le vicende della famiglia Colussi, raccontate e poi scritte da Susanna, s’intrecciano alle lettere tra lei e il figlio e ad alcune poesie che il figlio dedicò alla sua adorata “pitinicia”.
Un percorso narrativo intimo e affettivo, fatto di piccole cose, di ricordi, di preghiere, di vicende avventurose realmente accadute e di parole di commovente bellezza.
Centro Studi Pier Paolo Pasolini via Guidalberto Pasolini 4
Casarsa della Delizia (Pn)
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