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Sabato 12 marzo 1960

Creato il 12 marzo 2010 da Cbneas1968
Sabato 12 marzo 1960
TELEVISIONE
13,30 - 16,05 TELESCUOLA
Corso di Avviamento Professionale a tipo industriale
Primo corso:
a) 13,30: Lezione di Italiano
Prof.ssa Teresa Giamboni
b) 14,00: Lezione di Educazione Fisica
Prof. Alberto Mezzetti
c) 14,10: Geografia ed Educazione Civica
Prof. Riccardo Loreto
Secondo corso:
a) 14,55: Lezione di Francese
Prof. Torello Borriello
b) 15,25: Lezione di Economia Domestica
Prof.ssa Maria Dispenza
c) 15,35: Esercitazioni di Lavoro e Disegno Tecnico
Prof. Gaetano De Gregorio
la TV dei ragazzi
17,00 GIRAMONDO
Cinegiornale dei ragazzi
Sommario:
ITALIA: La giornata di un ragazzo veneziano
GIAPPONE: Ragazzi di Yokohama
CANADA: Esercitazione di Scouts
FRANCIA: I giardini di Versailles
INGHILTERRA: Un nuovo club di radio-amatori
OLANDA: Amiamo gli animali
Cartoni animati: LE AVVENTURE DI POW WOW
17,35 - 18,00 UN DOMATORE RACCONTA...
Cronache del circo illustrate da Orlando Orfei
I cavalli dell'imperatore
Collaborazione di Anna Luisa Meneghini
Realizzazione di Walter Mastrangelo
ritorno a casa
18,30 TELEGIORNALE
Edizione del pomeriggio
ed
ESTRAZIONI DEL LOTTO
GONG
18,50 IERI
Cronache e figure d'altri tempi rimesse in luce da Tem Agostini, Cesare e Clemente Crispolti
19,15 UOMINI E LIBRI
a cura di Luigi Silori
19,30 CANTA NAT KING COLE
con il Quartetto vocale The Cheerleaders, l'orchestra di Nelson Riddle e la partecipazione di Pearl Bailey
Distrib. : NBC-TV (New York)
19,55 UNA SETTIMANA NEL MONDO
20,08 SETTE GIORNI AL PARLAMENTO
a cura di Jader Jacobelli
Realizzazione di Sergio Giordani
ribalta accesa
20,30 TIC-TAC (Telerie Bassetti - Confetti Moment - Tide - Idriz)
SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE
Edizione della sera
20,50 CAROSELLO (Campari - Tessuti Perrots - Brillantina Tricofilina - Frullatore Go-Go Bialetti)
21,00 Garinei e Giovannini presentano
IL MUSICHIERE
Gioco musicale a premi condotto da Mario Riva
con l'orchestra di Gorni Kramer
e con Nuccia Bongiovanni, Paolo Bacilieri, Brunella Tocci e Marilù Tolo
Regia di Antonello Falqui
22,10 LUCY ED IO
La stola di visone
Racconto sceneggiato - Regia di William Ashen
Distrib. : C.B.S.
Con Lucille Ball, Desi Arnar
22,35 MOMENTO MAGICO
di Nino Manfredi
a cura di Mino Caudana e Nino Conti
Coreografie di Alba Arnova
Orchestra diretta da Gianni Ferrio
Regia di Enzo Trapani
23,05 TELEGIORNALE
Edizione della notte
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Quando si parla in genere della vecchia TV anni '50 con amici, parenti o conoscenti, i titoli che vengono in mente sono sempre gli stessi: Lascia o raddoppia ? , Un,due,tre, L'amico degli animali, Rin Tin Tin, Carosello. Qualcuno provvisto di una memoria ancor più viva del normale cita Telematch, ma c'è una trasmissione che ancor oggi nessuno si astiene dal citare, specie i bambini di allora(futuri capelloni-beat-hippies-sessantottini): Il Musichiere. Primo esempio di gioco a premi monotematico (la musica leggera), destinato a generare figli e nipoti (il più fortunato dei quali è senza dubbio Sarabanda, quattro decenni dopo), è anche una trasmissione che suscita tenerezza e bei ricordi, a cominciare dal personaggio scelto da Pietro Garinei e Sandro Giovannini in veste di conduttore: Mario Riva, il quale scioglie il collaudatissimo team comico con Riccardo Billi (a parte i caroselli pubblicitari per un certo detersivo - Credevo che il mio fazzoletto fosse bianco... -) per dedicarsi, anima e corpo, ad un telequiz che, partito nel dicembre 1957, richiama ogni sabato sera davanti ai televisori gente di tutte le età: i bambini si accaniscono, dal momento che la canzonetta è sempre più un filone musicale alla loro portata, e si affezionano subito alla trasmissione; anche i giovani non sono da meno e magari organizzano gruppi d'ascolto nei bar, facendo tacere per un'ora i juke-boxes con relativi dischi degli urlatori.
Nel 1960 si decide di chiudere il gioco dopo tre stagioni davvero grandiose: merito non solo di Riva, bonario e confidenziale più degli altri colleghi presentatori, o di Garinei e Giovannini, ma anche del regista, il grande Antonello Falqui, che ottiene la propria consacrazione professionale, dei maestri Gorni Kramer e Gianni Ferrio, che si alternano nella direzione dell'orchestra in studio, delle cognatine (ossia le vallette) che sono Lorella De Luca (futura signota Tessari), Alessandra Panaro, Carla Gravina (la grande attrice friulana, in seguito anche deputata comunista), Patrizia Della Rovere, Patrizia De Blanck (sì, proprio lei, ancora ragazzina), Mimma Di Terlizzi (già partecipante ad una puntata come normale concorrente e poi notata dai responsabili e scritturata per sostituire una delle succitate colleghe), Brunella Tocci(già Miss Italia e più tardi telegiornalista) e Marilù Tolo, allora appena quindicenne. E come tacere dei concorrenti, antenati dei sarabandiani Coccinella, Boris Boris e Uomo-Gatto ? Oltre al recordman Spartaco D'Itri, cameriere romano che poi acquisterà un ristorante tutto suo, che gestirà fino alla scomparsa, bisogna ricordare almeno Giovanni Salvatore, piemontese trapiantato a Sesto San Giovanni, e la brillante Piera Farfarelli, campionessa nel 1959, più la curiosità (col senno del poi) di una certa Lucia Santonastaso di Piacenza, in gara per una sera (il 9 gennaio 1960), che in occasione della puntata canta anche, con l'accompagnamento dei fratelli Mario (chitarrista) e Pippo: tra una decina d'anni sentiremo parlare di nuovo di questi due ragazzi.
A fare grande Il Musichiere provvedono comunque anche gli ospiti d'onore, per contratto impegnati pure in una performance canora. Grazie a fiuto di Guido Sacerdote, arrivano negli studi di via Teulada tutte le celebrità internazionali di passaggio in Italia. Basti ricordare che, nella prima puntata dell'ultima serie, le vedettes sono nientepopodimenochè (come dice Mario Riva nel presentarle al pubblico in sala e a casa) Gary Cooper e Jayne Mansfield. E poi Perry Como, Anita Ekberg (che sta firmando il contratto per girare La dolce vita e che in trasmissione si libera a tradimento di una pesante stola di visone impostale dai severissimi funzionari RAI per coprire la scollatura), Louis Armstrong e via dicendo. Tutti riportano della trasmissione una favorevolissima impressione, tanto che c'è qualcuno che suggerisce a Bing Crosby di incidere in inglese la sigla della trasmissione, Domenica è sempre domenica, che per il pubblico statunitense diventa In Rome is always Sunday, every day.
Naturalmente gli italiani fanno la parte del leone: attori brillanti come Nino Manfredi, reduce dalla trionfale Canzonissima a fianco di Delia Scala e Paolo Panelli, si producono in divertenti scenette in coppia con Riva. Questo filmato è del 16 gennaio 1960.
Quella stessa sera partecipa alla trasmissione pure Giulietta Masina: la moglie di Federico Fellini rievoca con Mario Riva i bei tempi radiofonici degli sketches di Cico e Pallina, da loro interpretati su testi dello stesso regista romagnolo, in procinto di uscire nei cinema con La dolce vita poche settimane dopo questo intervento televisivo della sua sposa, concluso con una travolgente canzone in tedesco.

La settimana successiva, il 23 gennaio, ecco insieme Paolo Panelli e Bice Valori: quest'ultima si produce in una divertente parodia dello stile canoro urlato della sempre più emergente Mina. E' un altro nostro tributo alla grande attrice comica toscana, a 30 anni dalla sua scomparsa.

Da dire che proprio grazie al Musichiere spiccano definitivamente il volo gli assi della canzone del futuro: Mina, Adriano Celentano, Giorgio Gaber, Gianni Meccia, tanto per ricordarne alcuni, coinvolti nei giochi riservati agli allora più blasonati colleghi artisti, i quali, sottoponendosi a loro volta alla prova dell'orologio (Il nemico è alle Sue spalle, ricorda sempre Riva ai concorrenti pronti ad aggiudicarsi il montepremi destinato alla cassaforte), raccolgono soldi da destinare in beneficenza a vari enti assistenziali. Una sera, però (è il 20 febbraio del 1960), si decide di fare una parodia di questa prova col classico personaggio-che-non-ti-aspetti, il soprano Rosanna Carteri, che sottopone Mario Riva ad una prova basata su arie liriche. In palio niente soldi, ma galline padovane (sic !). Nel filmato da noi trovato, Rosanna Carteri racconta come andarono le cose a Lelio Luttazzi (si tratta di una puntata di Ieri e oggi del 1968)

La favola del Musichiere termina il 7 maggio del 1960, con una settimana di ritardo sulla data prevista (sotto Pasqua gli attori scendono in sciopero per qualche giorno, sicchè la sera della vigilia della Domenica delle Palme, al posto del gioco, va in onda un telefilm di Perry Mason). Nessuno pensa che Mario Riva è destinato ben presto ad uscire di scena per sempre. Quando un banale incidente, che il 21 agosto gli impedisce di presentarsi al pubblico dell'Arena di Verona per il Torneo dei Primi Applausi, si trasforma in un'ìmpari lotta contro la morte, complice un inatteso, bastardissimo collasso, termina malamente la carriera di un amico degli italiani, un uomo che sicuramente, se il decorso ospedaliero a seguito di quella caduta fosse stato più giusto e regolare, avrebbe regalato a telespettatori, radioascoltatori e frequentatori dei teatri altre ore liete, brillanti e spensierate.
Così concludiamo, rinnovandovi l'appuntamento per domani, con un'altra nobile pagina della storia della TV italiana.
Buon proseguimento di giornata da
CBNeas ! ! !

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