Sabato 4 maggio, Comic House ospita Keiko Ichiguchi e Andrea Venturi

Creato il 03 maggio 2013 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

Comunicato stampa

Sabato 4 maggio, doppio appuntamento a Sarzana (SP).
Lei è Keiko Ichiguchimangaka di fama internazionale, autrice per Kodansha, Star, Kappa Edizioni, Ronin, di capolavori come “1945”, “Blue”, “Dove Sussurra il Mare”.
Lui è Andrea Venturi, autore di culto di Sergio Bonelli Editore, per la quale ha lavorato su Dylan Dog (suo il memorabile “Johnny Freak”), Magico Vento (le prime 31 copertine) e Tex, per il quale è tuttora “arruolato”.
Dalle 15.30 in poi Keiko e Andrea saranno a disposizione del pubblico di Comic House per firme, dediche e disegni!

Keiko ICHIGUCHI (Osaka, 19 dicembre 1966) comincia a realizzare fumetti mentre frequenta l’università. Dopo avere pubblicato alcune fanzine con la parodia di Captain Tsubasa (Holly e Benji), partecipa a un concorso per aspiranti fumettisti indetto dalla casa editrice Shogakukan nel 1988. Riesce a lavorare professionalmente nel campo dei fumetti, pubblicando alcuni shojo manga, e contemporaneamente a laurearsi in Italiano. Nel 1994 si trasferisce in Italia. A Bologna conosce i Kappa Boys con i quali dà il via a una collaborazione che dura tutt’oggi. Disegna “Oltre la porta” sui soggetti di Andrea Baricordi, Massimiliano de Giovanni, Barbara Rossi e di se stessa e, dopo avere firmato “1945” e “America” per la casa editrice Kodansha, inizia a realizzare fumetti direttamente per il mercato italiano e francese. Oltre a fumetti scrive tre saggi intitolati “Perché i Giapponesi hanno gli occhi a mandorla”, “Anche i Giapponesi nel loro piccolo s’incazzano” e “Quando i Giapponesi fanno ding”. La sua ultima opera, intitolata “Là où la mer murmure (Dove sussurra il mare)”, è pubblicata in Francia da Kana e in Italia da Ronin Manga.

Dopo avere conseguito il diploma all’Accademia di Belle Arti, Andrea VENTURI (Bologna, 4 luglio 1963) inizia la sua carriera come grafico pubblicitario. Successivamente collabora con lo studio di Bruno Bozzetto per il quale disegna fondali per un cartone animato. Nel 1989 si propone come autore di fumetti alla Acme, che pubblica una sua storia nella rivista Mostri, e alla Sergio Bonelli Editore. Entra subito nello staff di Dylan Dog di cui disegna quattro episodi, due sceneggiati da Tiziano Sclavi (“L’uomo che visse due volte” e “Johnny Freak”) e due da Claudio Chiaverotti (“Il gioco del destino” e “Cronache di straordinaria follia”). Nell’Almanacco del West del 1996 viene pubblicata la sua prima storia di Tex. Successivamente diventa disegnatore del mensile Tex, ruolo che continua a ricoprire fino a oggi. Dal 1997 al 1999 disegna anche le prime 31 copertine della serie Magico Vento.

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