La musica dell’infinito - Gruppo di Tensegrità - Bologna - [email protected]
Incontro di pratica di Tensegrità
I passi magici di Carlos Castaneda, un metodo di espansione della consapevolezza nella tradizione degli antichi sciamani del Messico
Sabato 5 gennaio 2013
17,30 – 19,30
Bologna
Il grande compito dei veggenti è di portare avanti l’idea che, per evolversi, l’uomo prima deve liberare la sua consapevolezza dai legami con l’ordine sociale. Una volta che la consapevolezza è liberata, l’intento la dirigerà in un nuovo sentiero evolutivo.
Don Juan Matus, come citato da Carlos Castaneda nell’Arte del Sognare
Per i veggenti della linea di don Juan, è il nostro intento che attiva o spegne il gene. Per loro, l’evoluzione è il prodotto dell’intentare ad un livello molto profondo. Essi definiscono intentare come collegarsi, ad un livello di corpo-mente e i suoi campi energetici, con la forza dell’intelligenza, della trazione e dell’affetto nell’universo che chiamano intento; ed essi credevano che intentare fosse qualcosa che emergeva da un profondo desiderare di connettersi con l’universo, con una realità più grande di noi. L’uccello, dicevano, è il risultato di un desiderio profondo del dinosauro che intentò il volo, e trovò una soluzione nella forma di ali piumate. Nella loro visione, evoluzione per gli esseri umani significa intentare un differente tipo di volo: reclamare la nostra capacità di percepire l’energia direttamente come fluisce nell’universo—facendo un passo in modo costruttivo fuori dalle limitazioni della percezione versi le quali siamo stati socializzati o addestrati ad accettare, e che sono ancorate alle nostre false idee di separazione.
In questo incontro praticheremo i passi magici della Tensegrità che evocano e sostengono il nostro viaggio evolutivo.
(L’incontro si svolgerà in via del Pallone 8, Bologna, info Kilian [email protected], abiti comodi, scarpe da ginnastica, il costo di solito 5 0 6 euro, la pratica è aperta sia a praticanti esperti che a principianti, tuttavia il Gruppo si riserva la facoltà di rifiutare l’ingresso ad elementi energeticamente disturbanti.)