Non sanno e non capiscono. O forse non vogliono capire.
"Il web è un mondo virtuale, è finto". Peccato che chi lo popola siano persone in carne ed ossa. Vive, vere, reali.
E' vero, a volte dietro allo schermo la vita sembra più facile e basta poco per comportarsi in maniera schifosa. Ma è anche vero che chi si comporta così lo è -magari anche solo in parte- nella vita che quei tanti considerano vera. E allora cosa cambia?
Cambia che qui puoi scegliere.
Non sei obbligato a passare il tuo tempo con qualcuno che non ti va a genio. Non sono i tuoi colleghi, il tuo capo, le persone che magari frequenti "per obbligo" ma che lasceresti volentieri andare per la loro strada.
Sul web sei come in libreria.
Delle persone vedi solo la copertina, all'inizio.
E lì incomincia la tua scelta.
Poi apri qualche libro a caso, leggi una riga, lo annusi. Lo rigiri, leggi la quarta di copertina. Lo posi, lo riprendi. Torni indietro e recuperi quello con la copertina che all'inizio non ti convinceva; lo guardi meglio e la trama ti affascina.
Scegli quello che più ti piace.
E se inizi a leggerlo e non ti prende hai il diritto di abbandonarlo senza dare giustificazioni a nessuno.
Poi trovi i libri della tua vita, quelli da leggere tutti d'un fiato, quelli che sembrano parlare di te, quelli che ti fanno innamorare dei propri personaggi. Quelli che all'inizio divori, ma che poi, quando ti rendi conto che mancano meno di cento pagine alla fine, centellini perché hai paura che terminino troppo in fretta.
Ma un bel libro è sempre lì che ti aspetta, anche da finito. Lo puoi rileggere tutto, una parte, un capitolo solo. Tutte le volte che vuoi. Sai che è lì, che ti aspetta, che è il tuo libro
Io di libri così nella grande libreria che è il web ne ho trovato qualcuno. Sono diversi tra di loro, hanno copertine diverse e altrettante diverse lunghezze e storie. Alcuni sono nella mia libreria da un po', magari fermi, ma ci sono sempre, io lo so.
Ecco, sabato ho incontrato due dei miei libri preferiti. E certe persone non capivano perché dovessi prendere, partire e andare (piuttosto) lontano per leggerli dal vivo.
Io l'ho capito, invece. Anzi, lo sapevo già da tanto tempo.
Ed è stata una storia bellissima che noi tre abbiamo scritto insieme.