Passerà per Napoli l’Onda Pride 2014: si svolgerà infatti sabato 28 giugno (in contemporanea con altre 9 città italiane) il Mediterranean Pride of Naples, la manifestazione in favore della visibilità e dei diritti delle persone lgbti che quest’anno si tiene nella data in cui, 45 anni fa, si sono svolti i moti di Stonewall che hanno dato vita al movimento di liberazione omosessuale internazionale.
L’evento è stato presentato ieri a Palazzo San Giacomo: madrina del Pride sarà l’attrice napoletana Giuliana De Sio, testimonials gli atleti ex-olimpionici dell’associazione Mille Colori ed in testa al corteo il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris mentre numerose personalità dal mondo della cultura, dello spettacolo, dello sport hanno aderito alla manifestazione.
L’appuntamento è fissato alle ore 15.00 in piazza Dante: il corteo, che partirà alle ore 17.00 procederà per piazza Carità, via Toledo, piazza Trieste e Trento, piazza del Plebiscito, via Cesario Console, via Partenope per arrivare (alle 20.00 circa) a Castel dell’Ovo.
“Il 28 giugno marceremo - afferma Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli e portavoce insieme ad Ottavia Voza, del MPoN - per evidenziare con fierezza l’esistenza di tanti modi differenti di vivere la sessualità, che reclamano eguaglianza attraverso diritti ancora assenti, in primo luogo il ‘matrimonio egualitario’ a livello nazionale, poi una corretta interpretazione della legge 164/82, affinché le persone transessuali non siano obbligate all’intervento chirurgico per la rettificazione anagrafica del sesso, ed una dignitosa legge contro l’omo-transfobia”
“Il Pride è un grande momento di visibilità che fa bene alla città, alle persone, alle aziende, a tutti i soggetti presenti sul territorio - afferma Neri Lauro, presidente del coordinamento Campania Rainbow - una buona prassi per favorire la creazione di una rete tra le associazioni lgbt, affinché diventino e restino un interlocutore qualificato delle istituzioni. Il benessere e le questioni di genere riguardano tutti, famiglie, aziende, istituzioni e sviluppare l’inclusione significa migliorare la nostra economia, attrarre turisti, garantire futuro alle giovani ed ai giovani, realizzare un sogno comune”.