Ma il denaro sparisce.
La squadra è sciolta perché accusata di furto ma le prove a loro carico sono inconsistenti così dopo un lungo periodo di indagini vengono tutti riabilitati.
Una volta tornati in azione , però , cominciano ad essere uccisi uno a uno.
Chi è il colpevole?
Il cartello della droga?
O c'è qualche altra cosa sotto?
Non nego che mi fa sempre piacere tuffarmi negli anni '80 assieme a uno di quella che era una delle mie liete compagnie cinematografiche di quegli anni: un uomo che non aveva il cervello nei bicipiti, magari dalle capacità attoriali piuttosto limitate ma estremamente intelligente nelle sue scelte e poi con quella mascella che sembra scavata nel Monte Rushmore, all'epoca poteva permettersi quello che voleva.
E di film ne sbagliava pochissimi al botteghino, praticamente ne sbagliò solo uno,quel Last Action Hero che però era anche il suo progetto più ambizioso e forse il film migliore che abbia mai fatto.
Due progetti adattissimi alla sua nuova fisicità ma con un occhio, anzi diciamo pure un occhio e mezzo, rivolto indietro agli anni '80
Poi arriva questo Sabotage, progetto travagliato che ha tutte le carte in regola per piacere: c'è squadra di poliziotti supertosti che potrebbero essere degli Expendables ad honorem, c'è Schwarzy in formato icona che , nonostante l'età , sfoggia un bicipite megatonico e c'è un regista con un bel curriculum capace di guardare indietro al cinema d'azione che fu.
Ma questo film ce la mette tutta a scoraggiarmi: una bella partenza adrenalinica, quel pizzico di cameratismo che scalda il cuore ( e anche l'aria del furgoncino visto che si condivide tutti una scoreggia, segno di intimità della squadra praticamente inarrivabile), facce da duro per ogni dove con bicipiti steroidizzati e pallottole che disegnano traiettorie impazzite, quel quid di mistero in più perché in realtà quei soldi spariscono e non si sa che fine fanno.
Eppure nel prosieguo saltano all'occhio talmente tante incongruenze che fanno apparire la sceneggiatura più bucata di una forma di groviera svizzera originale.
E ci mettiamo anche un inutile parentesi sentimentale.
Non ci si appassiona a questo Sabotage pur apprezzando il tentativo di fare un revival degli anni '80 e anche alla fine rimangono dei buchi logici senza risposte ( comodo fare lo sceneggiatore in questo modo).
Dispiace perchè di testosterone ne viene utilizzato a pacchi , gli omicidi sono più da slasher che da semplice poliziesco e anche le sequenze action non sono male.
Disastro al botteghino americano qui da noi è uscito direttamente in home video.
Altra cosa irritante per me che l'ho visionato nella versione italiana è un doppiaggio da fucilazione immediata.
Un po' come il personaggio della Enos.
PERCHE' SI : Schwarzy e la sua faccia di granito, facce da duro per ogni dove, testosterone a pacchi, omicidi più da slasher che da action, revival anni '80
PERCHE' NO : la sceneggiatura ha più buchi di una forma di groviera, doppiaggio da fucilazione immediata, l'indagine non appassiona, una certa aria di pressapochismo..
( VOTO : 5,5 / 10 )