Il Gup non ha evidentemente creduto a una sola parola di quelle pronunciate da Sabrina Misseri e da sua mamma, Cosima Serrano. Per questo le due donne devono rimanere in carcere. Secondo il giudice dell’udienza preliminare tutti i componenti della famiglia Misseri hanno detto una marea di bugie e tutti, Michele, sua moglie e la figlia Sabrina sapevano esattamente, subito dopo la morte di Sarah Scazzi, che cos’era successo e come erano andate le cose. Questo indipendentemente dal fatto che sia stato o meno Michele Misseri a uccidere la ragazza, il 26 agosto ad Avetrana.
La scarcerazione di Sabrina e di sua mamma, che sono nella stessa cella, a Taranto, era stata chiesta dagli avvocati difensori dopo la Corte di Cassazione aveva rivelato punti critici e mancanze nell’indagine. Il Gup ha quindi respinto la richiesta con notevole durezza. Ed è probabile, vista la decisione del magistrato e ciò che è stato scritto nell’ordinanza, che lunedì prossimo Sabrina Misseri e e Cosima Serrano vengano rimandate a giudizio per l’omicidio di Sarah Scazzi.