D’ispirazione e sentimento, una delle mie poetesse preferite.
Chiara
e con l’animo liquefatto io dicevo no
Monte Stella millenovecentosessanta
nebbia profonda cancella la città
si fanno guerra persa le dita tra le cosce
insensibili al freddo scivoliamo allacciati
persi, qui, su quest’erba invernale e
seminiamo fiori e baci.
– fermati, è ora di rientrare
– buona… nessuno ti aspetta
– sì, lo so ma fermati, non posso, non devo
nella testa una grata un prete un padre
troppi censori hanno reciso i
fiori caldi del mio sangue
Oggi, qui, gravano i miei capelli bianchi
parole e baci schioccano arrabbiati
dentro il sacco dei briganti
e graffiano storie incompiute.
(Monte Stella o Montagnetta di San Siro, rilievo artificiale nella periferia nord-ovest di Milano)