Veduta del recinto del tempio di El Palenque
(Foto: Charles Spencer e Elsa Redmond)
Le prove di questi sacrifici sono ancora ben lungi dall'essere provate, ma sono stati scoperti un dente umano e quello che potrebbe essere un arto in una stanza del tempio, mescolati con resti di sacrifici animali e lame di ossidiana. Il tempio risale al 300 a.C., al tempo degli Zapotechi.
Gli archeologi stanno scavando un sito nella Valle detta El Palenque. Il sito è il centro di quello che un tempo era un piccolo stato indipendente. Tra il 1997 e il 2000 sono emersi i resti di un complesso palaziale estremamente esteso, che è stato datato al 60 a.C. circa. Ora è stato riportato alla luce un complesso ben più grande sul lato est di El Palenque, con un tempio complesso formato da un tempio principale affiancato da due edifici. Sono emerse anche due residenze, riservate con tutta probabilità ai sacerdoti, ed un certo numero di focolari per le offerte.
L'intero complesso ricopre un'ampia superficie. La sala principale del tempio è disseminata di reperti come conchiglie, mica e ornamenti di alabastro. Gli archeologi hanno trovato anche recipienti in ceramica e bracieri di incenso. Lame di ossidiana e lance sembrano suggerire che i sacerdoti erano particolarmente "specializzati" nei sacrifici animali. Sono stati ritrovati resti di tacchini, colombi e altri animali, all'interno del tempio.
Nel complesso templare era presente anche una cucina che sembra suggerire che in questo luogo si consumassero anche dei pasti. Come il palazzo anche il complesso templare è stato bruciato e sembra essere caduto in disuso tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C., il che lo rende il più antico tempio scoperto a tutt'oggi nella Valle di Oaxaca. Tra i misteri del sito vi è quello di un corpo sepolto frettolosamente accanto ad uno dei focolari del tempio.