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Sacro Monte di Varese Luogo di pace, arte e natura

Creato il 28 giugno 2013 da Yellowflate @yellowflate

Sacro Monte di Varese LuogoSe siete in cerca di pace, arte natura, pensate ad una o più giornate da trascorrere al Sacro Monte di Varese. Un luogo particolarmente apprezzato ed amato da turisti ed abitanti. Apprezzatissimo percorso devozionale il Sacro Monte di Varese ha visto migliaia di pellegrini percorrere la via delle cappelle, e l’ascesa, irta ma piacevole, è percorso abituale anche delle gite della domenica di tanti abitanti della provincia e di tutti coloro che amano tenersi in forma con del leggero trekking .

Il  Santuario del Sacro Monte di Varese è uno dei più importanti Sacri Monti riconosciuti come patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Il Santuario è situato a 883 m s.l.m. e si raggiunge alla fine di un percorso devozionale sviluppato lungo le pendici del Monte Velate. Il borgo di Santa Maria del Monte, dove si trova il Santuario, è collegato al resto della città, oltre che attraverso una linea automobilistica urbana, anche attraverso una storica funicolare recentemente rimessa in funzione. Nel Sacro Monte di Varese, la strutturazione urbanistico-ambientale del luogo naturale prescelto si inserisce armoniosamente nell’ambiente valorizzandolo e modificandolo profondamente.

La Via Sacra fu edificata a partire dal 1604 per volere del padre cappuccino Giovanni Battista Aguggiari, il quale decise di disporre 14 cappelle dedicate ai Misteri del Rosario lungo un acciottolato di circa 2 km, immerso in un grande bosco di faggi, castagni e noccioli.

Le 14 cappelle presentano ognuna un portico di differente forma e sono ornate da statue e affreschi realizzati dai più importanti artisti lombardi del Seicento, tra cui l’artista locale Pier Francesco Mazzucchelli, detto il Morazzone, apprendista a Roma presso la bottega di Cavalier D’Arpino, maestro in quegli anni anche di Caravaggio.

Le cappelle sono divise in gruppi di cinque, come i Misteri, da tre fontane e tre archi trionfali e introducono il pellegrino ai Misteri del Rosario che lo accompagnano lungo il percorso. Gli stili artistici con cui sono stati dipinti i numerosi affreschi delle cappelle spaziano dal manierismo al barocco in un percorso di continuità e di coerenza con l’intento sacro e di fede tipico del pellegrinaggio.

Nel 1983 Mons.Pasquale Macchi invitò Renato Guttuso a dipingere un acrilico che raffigurasse in chiave contemporanea la Fuga in Egitto e che è possibile ammirare sulla parete esterna della cappella dedicata alla Natività.


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