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Safroncik: «In tv vi racconto Claudia e la lotta contro il terrorismo» (Il Tempo)

Creato il 12 gennaio 2014 da Nicoladki @NicolaRaiano
Safroncik: «In tv vi racconto Claudia e la lotta contro il terrorismo» (Il Tempo)Anna Safroncik, per il ciclo «Gli anni spezzati», domani e dopodomani su Raiuno in prima serata, è nel ruolo di un giovane procuratore per l’episodio "Il giudice", su Sossi. Quali sono le caratteristiche del suo personaggio?«Il mio personaggio si chiama Claudia Maestrali. È senz’altro una donna all’avanguardia. È un personaggio di carattere, completamente nuovo. Non vuole soltanto avere una carriera ma vuole avere anche una vita privata. Vuole avere tutto. Come le donne di oggi. È l’alba della donna moderna: ho cercato in tutti i modi di rappresentare la grinta che doveva avere una donna di quell’epoca».
Quale è il ruolo di questo giovane procuratore, immerso in quegli anni?«Era una ragazza che cercava di fare carriera e di credeva nei valori dello Stato e della politica. Cercherà di scoprire cosa sono le Brigate Rosse, allora sconosciute. Quale era la loro struttura. Questo è il suo ruolo. E il suo braccio destro è Coco, interpretato da Ennio Fantastichini. Fare un film con Ennio Fantastichini è stato meraviglioso».
La fiction sul commissario Calabresi ha suscitato qualche polemica. Lei cosa ne pensa?«Posso soltanto dirle che sia noi attori, che tutta la produzione, abbiamo lavorato con grande passione a questo sceneggiato. Spero che piaccia il mio episodio, "Il giudice" perché, insomma, abbiamo lavorato con la massima serietà e con la massima dedizione».
Da 1 a 10, quale voto dà a queste fiction?«Non mi piace dare voti. Non posso dare i voti a me stessa. Autolodarsi non è mai bello. Noi abbiamo fatto il massimo e speriamo che insomma, globalmente, "Gli anni spezzati" vengano apprezzati».
Se potesse scegliere, in assoluto, con chi e quale ruolo interpretare, cosa sceglierebbe?«Mi piacerebbe molto lavorare con Gabriele Muccino».
Presto tornerà a recitare ne "Le tre rose di Eva". E poi ne "Il restauratore". Avrà un momento di pausa per la sua vita privata?«Be’, ultimamente sto lavorando quasi sempre. Nella vita privata ci sono poche ore di sonno. Normalmente non è neanche facile rapportarsi. È un momento senz’altro molto importante per la carriera. Voglio dare il meglio di me stessa. Quando sarà il momento di fermarci con la carriera ci penseremo. Per il momento mi ritengo molto fortunata di avere un carico di lavoro così e di essere richiesta. Di poter scegliere: la scelta credo sia la libertà, e che ci sia soprattutto la gratificazione di scegliere i ruoli e scegliere il progetto giusto. Negli ultimi due anni ho fatto molti progetti drammatici, ho fatto molte sceneggiature di commedie romantiche. Sto preparando, in questa fase della mia vita, qualcosa di più leggero per riuscire a divertire. In un momento di eventi difficili da vivere. Credo ci sia bisogno di un po’ di brio».
Quale è la sua serie televisiva preferita? Partendo per la Rai, passando per Sky e Mediaset.«Be’, anche a questa domanda non è facile rispondere perché difficilmente ci schieriamo da questa parte. Le posso dire le mie serie televisive americane: ho guardato "Grey’s Anathomy", sono stata una fan sfegatata di "Sex and the city" e, la mia serie preferita, al momento, è "Homeland"».
Intervista di Simona Caporilliper "Il Tempo"

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