La 46esima Sagra del Cinghiale, a Suverato, borgo medioevale in provincia di Livorno, si ripete anche quest’anno con tanta buona gastronomia, la valorizzazione dei prodotti tipici e la promozione del territorio; il tutto vissuto in un ambiente tipicamente medievale. A cavallo tra la fine di novembre e gli inizi di dicembre è una delle sagre più vecchie e più conosciute dalla Toscana, che ogni anno attira migliaia di visitatori provenienti anche da fuori regione.
Da sfondo alla Sagra del Cinghiale, il borgo con i vicoli, le piazzette, i chiostri ed i suoi gioielli d’arte. Lungo le vie potranno essere apprezzate interessanti mostre, spettacoli di strada allieteranno i visitatori, mentre le rievocazioni storiche ne susciteranno l’ammirazione. Vera e propria festa dell’inverno e della caccia, ne celebra i sapori forti e i piatti sostanziosi, in primo luogo il cinghiale, con tutto quello che lo accompagna: le pappardelle, la polenta, i fagioli, le olive, i sughi saporiti. Ma siamo anche nella stagione dell’olio nuovo, e del vino di Suvereto, prodotti tipici di punta ormai rinomati ed apprezzati.
Sagra è artigianato, mostre d’arte, incontri e convegni sullo sport, problematiche del territorio, sulla storia, sulla società, presentazioni di libri, animazioni di strada, musica. Ogni edizione ospita un altro paese, con le sue tradizioni, il suo artigianato, i suoi prodotti tipici e la sua cucina, alla quale viene dedicata una serata gastronomica.
Il giorno 8 dicembre sfila il corteo storico in costume del ‘200, con la tradizionale giostra degli arcieri e la rievocazione storica della concessione della Carta Libe
Il tutto grazie all’impegno ed al lavoro dei tanti volontari che rendono possibile la realizzazione di questa manifestazione,