Vivere a Pescara è il nuovo miniblog che prenderà vita sotto i miei e i vostri occhi.
E inizierà proprio oggi con un post dedicato al fiore all'occhiello di un paesello di provincia che dista qualche chilometro di troppo da Pescara: Catignano.
Sono passati tre anni ormai da quando, la prima volta, nel 2009 un gruppo di persone del luogo hanno pensato di animare le serate cittadine. Hanno pensato di organizzare una sagra. Una sagra è solitamente un momento scandito in più date dove il paese organizzatore propone le delizie locali. Solitamente si incentra su un prodotto caratteristico ma a Catignano è tutto caratteristico quindi in sagra ci va tutta la piazza. Si chiama "Sagra in Piazza" e tutti i cittadini, del paese e non, si riuniscono in allegria nella piazza di Catignano.
Tutto il paese collabora. C'è la musica, c'è il cibo, c'è il vino e, quando si arriva alla serata finale c'è anche una notte che non finisce mai: la notte bianca. I balli proseguono fino al mattino, le persone danzano e si divertono in assoluta spensieratezza. A mezzanotte la spaghettata e al mattino i cornetti caldi. Delizie per la gola, allegria per l'anima.
Tutto questo è Catignano, un paesello che in estate si risveglia dal letargo per qualche sera.
L'edizione del 2011, la terza, si è svolta dal 10 al 13 agosto. Quest'anno un pallone volava sulla piazza come una bella mongolfiera che dall'alto controllava tutto il suo popolo.
Sagne e ceci, arrosticini, pallotte cac'e ove (cacio e uova), pizze fritte e molto altro ancora è la sagra di Catignano, una sagra in piazza interamente servita al tavolo.
Assolutamente consigliata soprattutto per chi odia fare infinite file per poter ordinare solamente una salsiccia.