Questo secondo albo rappresenta un passo avanti rispetto all’esordio, anche se le stimmate restano quello del bonelliano più canonico e rassicurante. La storia, più lineare e compiuta, cala il protagonista di fronte alla realtà sociale della riserva indiana e agli intrighi di potere che vi gravitano intorno, facendone così emergere la caratteristiche più spiccate, in primis i modi spicci e violenti che, a ora, rappresentano il suo principale lato distintivo; di contro, resta un personaggio fin troppo perfettino: abile con le mani e le armi, acuto nel seguire gli indizi e, ancora una volta, veramente troppo prolisso per per poter corrispondere alla connotazione di personaggio taciturno, come è stato invece presentato dall’autore.
Buona la prova di Siniscalchi, un professionista di sicuro affidamento, che regala a Saguaro qualche ombra sul volto a suggerire un lato oscuro che speriamo venga approfondito e non sia solo un vezzo del disegnatore.
Abbiamo parlato di:
Saguaro #2 – Ombre nel buio
Bruno Enna, Luigi Siniscalchi
Sergio Bonelli Editore, giugno 2012
98 pagine, brossurato, bianco e nero – 2,90€
Etichette associate:
Sergio Bonelli EditoreBruno EnnaSaguaroLuigi SiniscalchiPuoi leggere anche:
- Guanto di sfida: Julia e gli accidenti esemplari
- L’Almanacco del Giallo: una stanca compilazione anacronistica
- Dylan Dog Color Fest #8: Historieta (AA.VV)
- Dylan Dog #309 – L’autopsia (Gualdoni, Saudelli)
- Saguaro #1: un ritorno alla serialità nel segno del classico
Condividi: