by Tiziana Bilotta
Non so voi, ma io ADORO ricevere libri come regalo di compleanno, o di Natale, o anche semplicemente perché un’amica o un amico o qualcuno che mi conosce ha pensato a me guardando una copertina o leggendo la trama di un romanzo. Credo di essere una di quelle persone a cui è semplice regalare qualcosa, sapete? Pensi a me e pensi che saprai sempre come andare sul sicuro.
Qualche annetto fa, un paio di amiche mi hanno regalato un libro stupendo. No, non un polpettone alla “Guerra e pace” e nemmeno uno chissà quanto impegnativo come “Il castello” di Kafka. Piuttosto un romanzo divertente, fresco, con cui è piacevole trascorrere un pomeriggio in spiaggia o una serata sotto il piumone, al calduccio. Non so voi, ma ci sono momenti in cui ho proprio bisogno di qualcosa del genere, che mi rilassi e che mi faccia staccare la spina senza che il mio cervello vada in pappa, ecco.
Il romanzo in questione è “Sai tenere un segreto?” di Sophie Kinsella. In realtà, questa scrittrice utilizza uno pseudonimo, il suo vero nome infatti è Madeleine Wickham, con cui ha firmato anche alcuni libri, e il genere che le ha garantito il successo è quello detto “chick lit”, in cui le autrici si rivolgono soprattutto ad un pubblico femminile e giovane, a donne single e concentrate sulla carriera, e a cui, tra episodi più o meno comici, capita di incontrarsi o scontrarsi con l’amore.
Ora, scommetto che sarete in molte a conoscerla, poiché è stata più volte prima nelle varie classifiche internazionali grazie all’esilarante serie di romanzi di “I love shopping”. Un successo planetario che si è ripetuto per ben sei volte e che ha visto anche la realizzazione di un film davvero spassoso dal titolo omonimo, con una talentuosa e perfetta Isla Fisher nel ruolo di Becky Bloomwood e un affascinante Hugh Dancy in quello di Luke Brandon (se ancora non avete letto i libri e visto il film, vi consiglio di farlo al più presto!).
Ma torniamo a noi. “Sai tenere un segreto?” è uno di quei libri che a leggerlo succede che ti ritrovi a ridere da sola e a pensare a quante figuracce hai fatto nella tua vita che potresti scriverci un libro.
Impossibile, infatti, non simpatizzare con Emma Corrigan, la protagonista. Emma lavora per un’azienda di spessore come assistente marketing, è una ragazza come tante, che aspira ad ottenere una promozione, con un fidanzato che lei autodefinisce un “Ken”, che lotta con la bilancia, che si concede “piccole” innocenti bugie come facciamo tutti, ogni giorno. La sua vita subisce un bello scossone quando, di ritorno da un meeting lavorativo, l’aereo che la sta riportando a casa attraversa una turbolenza. Emma terrorizzata e convinta di stare per morire, inizia a parlare a ruota libera della sua vita al suo vicino di posto, a cui confida ogni suo piccolo insignificante segreto: di quella volta che, non volendo, ha ucciso il pesce rosso di sua madre sostituendolo prima che lei se ne accorgesse, del fatto che, nonostante abbia detto in giro di fare kickboxing, ha frequentato solo la prima lezione, di come lei e la sua migliore amica abbiano una parola in codice per sfuggire ai frenetici ritmi dell’ufficio e ritagliarsi una piccola pausa fuori programma, che non ha idea di cosa significhi il termine “logistica”, di come abbia falsificato un voto sul curriculum, e tanti altri ancora. Insomma, Emma una di noi.
Ovviamente, l’aereo arriva a destinazione senza un graffio ed Emma si accorge di aver confessato praticamente ogni aspetto della sua vita ad un estraneo, cosa su cui potrebbe passar sopra se non fosse che, il giorno successivo, incontra lo sconosciuto proprio nel suo ufficio, scoprendo che altri non è che il grande capo della sua azienda. Non voglio guastarvi il romanzo rivelandovi come le cose si metteranno per lei e per lui. Vi dico soltanto che è uno spasso, dalla prima all’ultima pagina.
Scommetto lo finirete prima di esservene rese conto.
Fidatevi di me, Sophie Kinsella è una che sa il fatto suo e, una volta letto questo romanzo, sono sicura che non vi perderete più un suo libro, in futuro.
Buon divertimento, ragazze!