Saint-André contro gli All Blacks

La Francia attende con ansia rassegnata il prossimo test con gli All Blacks, con probabilmente il minor livello di fiducia nei propri mezzi e nel proprio allenatore: Saint-André chiamato ormai unanimemente PSA (anche i francesi amano gli acronimi ... ENA, DNACG etc etc.) è forse quello che ha consumato più rapidamente una serie di grandi aspettative dopo le ere Lievremont e Laporte, ma un 6 Nations deludente (e non solo per la sconfitta con l'Italia) e un tour australe senza lampi ha scavato un solco profondo. 
PSA presenta una formazione tutto sommato ragionata: 
15 Brice Dulin (Castres) - 14 Yoann Huget (Toulouse), 13 Florian Fritz (Toulouse), 12 Wesley Fofana (Clermont), 11 Maxime Médard (Toulouse) - (o) Rémi Talès (Castres), (m) Morgan Parra (Clermont) - 6 Wenceslas Lauret (Racing-Métro), 7 Damien Chouly (Clermont), 6 Thierry Dusautoir (Toulouse, cap.) - 5 Yoann Maestri (Toulouse), 4 Pascal Papé (Stade Français) - 3 Nicolas Mas (Montpellier), 2 Benjamain Kayser (Clermont), 1 Yannick Forestier (Castres). 
Remplaçants: 16 Vincent Debaty (Clermont), 17 Dimitri Szarzewski (Racing-Métro), 18 Rabah Slimani (Stade Français), 19 Sébatien Vahaamahina (Perpignan), 20 Antonie Claassen (Castres), 21 Jean-Marc Doussain (Toulouse), 22 Camille Lopez (Perpignan), 23 Gaël Fickou (Toulouse) 
A parte l'assenza di Domingo - non al 100%- le esclusioni che fanno parlare, anche perché arrivate dopo il raduno, sono soprattutto quelle di Pelissiè , mediano di mischia che a Montpellier ha umiliato i diretti avversari Parra e Doussain, di Bastareaud anche lui in ottima forma a Tolone, mentre Mermoz specie in difesa aveva lasciato diversi dubbi. 
Di fronte troveranno gli All Blacks se non i più forti, di sicuro i più esperti: 996 caps fra campo e panchina, con tutti i migliori, da McCaw a Carter e Woodcock.
New Zealand: 15 Israel Dagg, 14 Cory Jane, 13 Ben Smith, 12 Ma'a Nonu, 11 Charles Piatau, 10 Dan Carter, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read, 7 Richie McCaw, 6 Liam Messam, 5 Sam Whitelock, 4 Brodie Retallick, 3 Owen Franks, 2 Keven Mealamu, 1 Tony Woodcock. 
Replacements: 16 Dane Coles, 17 Wyatt Crockett, 18 Charlie Faumuina, 19 Steven Luatua, 20 Sam Cane, 21 Tawera Kerr-Barlow, 22 Aaron Cruden, 23 Ryan Crotty.
Se proprio vogliamo cercare il pelo nell'uovo, Owen Franks e Aaron Smith potrebbero avere delle alternative credibili, ma gli altri...  Il clima di attesa è decisamente poco effervescente: c'è il timore di prendere una sconfitta pesante in casa e PSA non facilita certo le cose quando afferma: "Non vogliamo essere solo degli sparring-partner",  chiedendo ai giocatori di crederci. Però potrebbe anche essere una tattica intelligente, non sarebbe la prima volta che i francesi capovolgono le previsioni partendo da già-sconfitti - ed in questo c'è un tratto molto mediterraneo, tipico di gente capace delle cose migliori e peggiori con le spalle al muro. A PSA si rimprovera di non aver dato (ancora) una impronta di gioco affidabile, oscillando fra un "jeu à la français" di marca Villepreux, visto nei migliori momenti del tour australe, a un catenaccio sparagnino come quello visto al 6N. Non è amato, ma se riuscirà nel colpaccio contro questi All Blacks sarà idolatrato.
In casa NZ si stringe tutto: si mostra fiducia nella speranza di un tour unbeaten, ma ci si muove come su un campo minato. Una voce trafilata dall'entourage NZ dice "facciamo fatica a preparare questa partita come vorremmo, perché non sappiamo come giocheranno i francesi" ed un anonimo su un commento ha replicato "pas de problemes, même PSA connait". 
Il successo di pubblico e tv è comunque già garantito. Solo la lista degli sponsor impressiona : GMF, Societè General, Orange, BMW. Il più grande assicuratore, la prima banca francese, la prima società di telefonia francese e la BMW, perché le case francesi automobilistiche sponsorizzano il Top14.
Giorgio XT