A te
che hai 7 denti e un sorriso magnifico,
che fai strage di cuori con semplicità e leggerezza,
che ti slanci tra le braccia di qualsiasi signora accogliente e prosperosa, ma non disdegni neppure signori attempati e ragazzini,
che galoppi veloce verso ogni varco che conduca all’aperto e, giunto sul limite, ti volti e fai il gigione,
che hai un’incredibile predilezione per il bidet
che odi la pappa che mi ostino a propinarti e vuoi mangiare qualcosa di buono e strilli finchè qualcuno non ti fa assaggiare pietanze degne di questo nome
che ci studi tutti con la tua aria svagata, ma attenta
che adori il tuo fratellone e ridi anche se ti maltratta
che sei riflessivo, e studi attentamente le tue mosse
che non piangi, urli, perchè va bene essere bravi, ma fessi no
che sei corto e tondo, come la mamma, e non lungo lungo e magro magro come
“quegl’altri due”
che hai i fantastici occhi blu del nonno (e speriamo siano buoni) ma non le sue orecchie
che popperesti anche tra una ribollita e un fritto misto, perchè?…..perchè si ecco
che balbetti “mammammmammmammma e babbbabbabbababba” e chissà se lo sai che vuol dire, ma sai che ci sciogliamo e quindi….perchè no?
che ti addormenti nel tuo lettino cullato da una discutibilissima canzone folk tedesca che narra di una che tormenta il suo uomo accusandolo di lasciarla sempre sola con i bimbi, mentre lui fa del suo meglio per rassicurarla (è discutibile e rischiosa, ma tranquillo il babbo lo sa)
che odi l’acqua da bere, ma nella vasca sguazzi come un balenottero
A te, che non hai ancora un anno e me ne hai già fatti perdere 10.
La mamma ti vuole bene
Però poppa più