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Salamanca

Creato il 08 luglio 2015 da Alessio Sebastianelli @bastianatte

Il nome di Salamanca è molto famoso tra i viaggiatori per le innumerevoli bellezze storiche e artistiche che la città castigliana racchiude e per la vivacità sia culturale che ludica della vita che scorre nelle stradine del centro storico grazie all'importante e antica università che richiama giovani da tutta Europa. La città si trova sulla Data la forte vocazione sia turistica che universitaria, la città pullula letteralmente di alloggi di ogni tipo, e in particolare nella città vecchia è facilissimo trovare delle pensioni anche con stanze private a un buon prezzo; una soluzione ottimale si è rivelata essere la
meseta a circa 800 metri di quota, sulla sponda settentrionale del fiume Tormes, a poco più di un paio di ore e mezza di treno a ovest di Madrid. La stazione ferroviaria si trova nella zona moderna, poco meno di un chilometro a nord-est della città vecchia, ma, solo per quello che riguarda gli arrivi (e solo nel caso venga espressamente indicato) molti treni arrivano fino alla piccola stazione di La Alamedilla, che si trova a ridosso dell'anello viario che racchiude la città vecchia, permettendo di risparmiare così un po' di strada, cosa piacevole soprattutto quando si hanno i bagagli appresso. La stazione degli autobus si trova invece circa mezzo chilometro a ovest della città vecchia.
Pension Salamanca, situata nella zona più centrale possibile, a poche decine di metri dalla Plaza Mayor, che offre stanze private con bagno a prezzi molto convenienti: le camere non sono ampie, ma sono comunque confortevoli, pulite e dotate di molti servizi, e anche se non è prevista la colazione nei dintorni vi sono delle ottime caffetterie.

In tutto ciò però, il punto ideale per iniziare la visita è l'incredibilmente scenografica A sud della piazza, alle spalle della chiesetta romanica di Le dimensioni mastodontiche della Cattedrale sono dovute anche al fatto che in effetti l'edificio contiene due chiese distinte e comunicanti tra loro: la
La quasi totalità dei siti interessanti di Salamanca è contenuta nel centro storico, un reticolo di stradine pavimentate in pietra di colore ocra, interrotto solo occasionalmente da qualche arteria più larga, su cui si affacciano palazzi medievali o rinascimentali (anche loro di colore ocra), che termina a sud nella valletta formata dal fiume Tormes e interamente delimitato da un anello stradale. Due sono i tipi principali di costruzioni storiche che danno lustro alla città rendendola una delle più belle e affascinanti di tutta la Spagna: quelle legate alla religione, con un gran numero di chiese e monasteri, e quelle riconducibili invece all'intensa attività universitaria che dal XIII secolo ne fa uno dei pilastri mondiali della cultura, che vanno dalle grandi e maestose sedi principali ai vari collegi caratterizzati da stupendi cortili interni.
Plaza Mayor, la più grande e bella di tutta la Spagna, posta più o meno nel centro del cerchio ideale rappresentato dalla città vecchia e cuore pulsante della stessa. Le elegantissime arcate barocche, adornate dalle effigi di re ed eroi della storia spagnola, che la circondano interamente e inglobano anche la facciata del municipio rendono il colpo d'occhio davvero unico, soprattutto di notte quando la massiccia illuminazione giallastra ne fa risaltare le forme decorate.
San Martin, partono due delle strade principali del centro: la sontuosa Rua Mayor, che passa accanto alla famosa cinquecentesca Casa de las Conchas, con le pareti decorate da sculture dalla forma di conchiglie e un notevole patio interno a due ordini di arcate, per poi arrivare fino alla piazza dove sorge la Cattedrale; e la Plaza de Anaya, dove sbuca appunto la Rua Mayor, è un altro punto dalla grande suggestione scenica, grazie all'enorme mole della Cattedrale che domina la vista a sud e alla facciata del palazzo principale dell'Università Civile sul lato occidentale, mentre quello settentrionale è caratterizzato dalla presenza dell'antico Catedral Vieja, in stile romanico con vari inserti bizantini e una moltitudine di sculture e affreschi ad abbellirne le pareti e l'abside, dalla quale si può accedere anche al chiostro, i cui portici ospitano anche varie cappelle secondarie piene di tesori; la Catedral Nueva invece è in stile gotico e caratterizzata da tutti i dettami classici di questo stile, dalle linee slanciate degli altissimi pilastri che separano le navate, alle volte a crociera disegnate dalle nervature, al notevole coro ligneo posto al centro della navata centrale. Assolutamente imperdibile inoltre è il percorso che si arrampica sulle fiancate esterne meridionali della grande costruzione e permette di salire fino allo spazio nel quale sono le campane in cima all'alta torre (110 metri) che domina la facciata della chiesa, dalla quale godere di uno spettacolare panorama su tutta la città vecchia. Colegio de Anaya, che ora ospita la facoltà di lettere. Calle de San Pablo, sulla quale si affacciano molti palazzi storici, tra i quali spiccano il Palacio de Fonseca, ora sede della Disputacion Provincial, e la piccola torre medievale del Clavero, che invece porta fino ad un antico bastione, sopra il quale ora sorge il graziosissimo giardino di Calixto y Melibea, e alla porta di San Pablo che si affaccia sul fiume.

Le due strade più belle del centro storico, e che regalano gli scorci più suggestivi, tuttavia sono due stradine pedonali che si trovano rispettivamente a ovest e a sud-ovest della Attraversando l'arco che passa sotto i portici occidentali della piazza e percorrendo la corta Girando intorno all'Università Pontificia si può invece imboccare la stupenda
Plaza Mayor.
Calle Prior si sbuca all'inizio della meravigliosa Calle de la Compania (... Calle Libreros, che, guardando verso nord, regala una pittoresca vista della cupola della Clerecia incorniciata dalle pareti dei palazzi storici che si affacciano sulla via, mentre percorrendola verso sud si passa a fianco della facciata posteriore dell'Università Civile, dalle ricchissime decorazioni barocche (è qui che si deve cercare con gli occhi la scultura raffigurante una piccola rana, che dovrebbe portare fortuna a chi riesce a scorgerla), in corrispondenza della pittoresca piazzetta de las Escuelas Menores, il cui palazzo cela all'interno uno dei cortili con portici più belli della città. L'ultima parte della stradina è in discesa e permette di arrivare a sbucare sull'anello stradale e sul fiume in corrispondenza della curiosa Casa Lis (museo dell'Art Nouveau) e dell'antico Ponte Romano. de Jesus suppongo sia sottinteso), una stretta lingua di pietra, interrotta solo occasionalmente da qualche pittoresca piazzetta, stretta tra le pareti di pietra ocra di numerosissime costruzioni storiche, dalla fila composta dal Convento de las Ursulas, dal cinquecentesco Palacio de Monterrey e dalla Iglesia y Convento de las Augustinas (del XVII secolo), nella parte iniziale della via, alla piccola chiesa di San Benito, separata da una pittoresca piazzetta dal Palacio de Maldonado, per terminare poi di fronte alla grandiosa e mastodontica sede dell'Università Pontificia, che ingloba anche la chiesa della Clerecia, e alla già nominata Casa de las Conchas (che purtroppo era in parte in ristrutturazione).

Per ritornare in centro ci si può perdere nel reticolo di vicoletti in salita che porta alle spalle della Cattedrale o prendere la Proprio di fronte al convento si trova il più piccolo, ma più antico, Un altro punto interessante si trova all'estremità occidentale del centro storico, alle spalle del La zona a nord di
Percorrere lo stretto ma lungo (oltre 400 metri) ponte pedonale è una bella esperienza, perché dalle sue campate si possono ammirare delle belle vedute sul fiume e sulla zona meridionale della città vecchia, che si trova su una collinetta e risalta in maniera particolare; inoltre sulla riva opposta del fiume c'è un bel parco con vialetti, aiuole e campi sportivi, che permette di arrivare proprio a ridosso delle arcate originali del ponte.
Calle San Pablo, che nella sua parte iniziale sfiora un altro dei siti più interessanti della città. Il Convento e Iglesia de San Esteban è un'altra delle costruzioni mastodontiche della città e svetta sul panorama circostante; il convento domenicano conserva uno splendido chiostro e una grandiosa chiesa gotica, oltre a una collezione di oggetti sacri.
Convento de las Duenas, con uno dei patii più suggestivi della città; mentre poco più avanti ci si ritrova davanti la facciata barocca del Colegio de Calatrava. Dalla piazza di fronte al convento parte la Gran Via, una larga strada commerciale con portici che taglia tutta la parte orientale del centro storico; la zona a est della via è di stampo residenziale, ma passeggiando tra le sue stradine si incontra comunque qualche chicca come il Convento de Santa Clara, l'antica chiesa romanica-mudejar di Convento de las Ursulas e del Palacio de Monterrey, dove si apre l'ampia spianata verde del Plaza Mayor invece non ospita grandi attrazioni, ma sulle belle strade pedonali ricche di negozi ( Calle Zamora e Calle Toro sono le principali), e nei loro dintorni, si affacciano comunque una moltitudine di palazzi antichi e signorili, teatri, collegi e chiesette (curiosa quella di San Marcos, per la sua forma circolare). Campo de San Francisco, accanto al quale si erge il grande Colegio de Arzobispo Fonseca, ora facente parte dell'università, in stile rinascimentale italiano e con un altro splendido patio interno. San Cristobal o quella gotica di Sancti Spiritu, per poi ri-sbucare sulla Gran Via in corrispondenza della piccola ma graziosa Plaza Costitucion, dove c'è un'altra torretta medievale, e riavvicinarsi alla Plaza Mayor dal lato orientale, dove c'è il caratteristico Mercado Central, in cui fare spesa di formaggi e insaccati (ma anche di carne, pesce e verdure) tipici della regione.

Salamanca ha una vita notturna piuttosto animata, come si può facilmente intuire dalla massiccia presenza di studenti universitari, anche se meno frenetica di quanto si possa immaginare. In Altre zone dove si concentrano dei locali notturni sono a ovest della Plaza Mayor c'è sempre un po' di movimento anche a notte fonda, anche dopo che i bar sotto i portici hanno chiuso, e lo stesso vale per la zona subito a sud della piazza. Calle Melendez e la Plaza Mayor, tra Calle Iscar Peyra e la zona a nord di Plaza Monterrey, e nella parte meridionale di Calle Libraros, all'incrocio con Calle Latina, dove vi sono dei baretti frequentati dagli universitari. Tra il Patio de las Escuelas Menores e il suddetto incrocio inoltre c'è un bar con delle tapas buonissime dove ho pranzato l'ultimo giorno; comunque tutta la città vecchia è piena di bar, caffetterie, ristoranti, tavole calde e locali di catene varie dove bere o mangiare qualcosa. Rua Mayor ospitano una fila ininterrotta di bar, tavole calde e ristoranti che pur essendo turistici (ma non come quelli nella piazza ovviamente) sono frequentati anche dagli studenti universitari e offrono un buon rapporto qualità-prezzo sia per le tapas che, soprattutto, per i piatti tipici della cucina castigliana come l'agnello o il maialino arrosto (ho provato quest'ultimo in uno dei ristoranti di Rua Mayor ed era ottimo e tenerissimo).
Salamanca è una città che ha mantenuto intatto il suo fascino medievale e rinascimentale, ed è una tappa obbligata per chiunque sia appassionato di arte e cultura spagnola, di cui è una delle massime rappresentanti. Il suo ampio e importante patrimonio storico, artistico e culturale può inoltre riempire comodamente due intere giornate di visita.


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