Dopo la gara montana di Sparone cercavo una conferma al buono stato di forma di
questi giorni, e l'ho avuta ieri, nella serale di Salassa.
Conoscendo la mia proverbiale idiosincrasia per il caldo durante le competizioni, meraviglia sopratutto me
stesso aver trovato una tale condizione proprio ad agosto.
Non sono miglioramenti che facciano gridare al miracolo, e il
piazzamento di categoria, sopratutto su gare simili di un campionato UISP che
non fa sconti è ancora lontano, ma è indubbio che il father di adesso sia più performante
non solo di quello visto a inizio stagione, ma anche di due mesi fa.
Il cambiamento riguarda anche gli allenamenti, in cui realizzo senza
problemi i tempi stabiliti dalla tabella, mentre fino a non molto tempo fa
dovevo faticare anche per stare dentro i tempi della corsa lenta. Merito
di una molteplicità di cause, tra cui la diminuzione di peso, l'adozione di
un diverso modo di correre (inteso come postura e appoggio dei piedi sul
suolo) e infine di una maggior focalizzazione mentale, condizione favorita dal fatto
che è periodo di quasi totale vacanza dai concerti. A Salassa si è ripetuto il
copione di domenica. Sono partito in posizione defilata e poi, su tracciato
di 8 km circa, nei due giri tra sentieri campestri e strade di paese ho
realizzato una cavalcata senza strappi fatta di sorpassi continui, senza
subirne alcuno, nutrendo il lecito dubbio che su una lunghezza maggiore avrei
potuto guadagnare altre posizioni.
La corsa, che avevo semi-abbandonato, preso da interessi musicali, mi ha
chiamato nuovamente a sé.
Ed ecco quindi che, tra i progetti futuri, prende imperiosamente corpo
l'idea di partecipare alla 5Laghi di Ivrea, impegnativa gran fondo di 24,3 km.