Ho fatto veramente fatica a scegliere cosa preparare, ne ho compilato un lungo elenco e dopo essermi interrogata ho scelto per primo di provare questi snack, anche perchè ormai sono due anni che mi mantengo il mio lievito madre e spesso e volentieri ne ho eliminato con mio grande dispiacere...
Il risultato è stato fantastico, sono speciali, croccanti ma non troppo e poi si mantengono anche 3 giorni senza variare minimamente la consistenza.
Ho variato solo i semini di decorazione, non avevo i semi di zucca, e allora ho optato per due tipi diversi, dando anche due forme diverse ai salatini.
Ho usato il carvi, detto anche cumino dei prati, dal gusto forte e deciso, e dal frutto dell'aneto, più delicato, profumato e dalla forma molto carina...
Ingredienti
150 gr farina manitoba
50 gr di lievito madre attivo ( rinfrescato tre ore prima)
70 gr di acqua tiepida
50 gr di strutto
1/2 cucchiaino di sale
30 gr di parmigiano grattugiato
30 gr di pecorino grattugiato
olio evo
semi di carvi e semi di aneto
Il lievito madre, rinfrescato 3-4 ore prima, deve essere a temperatura ambiente.
Sciogliere lo strutto in circa 30 gr di acqua tiepida, mescolando per bene con un cucchiaino fino ad ottenere una cremina bianca.
Unire il lievito madre a pezzetti, lo strutto a crema e impastarli a mano per circa 5 minuti cercando di far incorporare la materia grassa al composto.
Aggiungere la farina, il sale e i formaggi, far amalgamare bene, aggiungendo gradatamente la restante acqua ( attenzione potrebbe essere anche troppa, dipende dal grado di assorbimento della farina).
Il composto dovrà essere lavorabile, non appiccicoso.
Con il mattarello stendere l'impasto su di un foglio di carta forno, tirandolo sottilmente.
Al termine schiacciare ancora con il matterello, più la sfoglia sarà sottile, più sarà croccante alla fine della cottura.
Ritagliare la pasta (io ho utilizzato un coppapasta e una rotella, preparando così due formati diversi), spennellare con olio evo e cospargere con i semi di carvi e di aneto.
Cuocere in forno caldo a 200° fino a doratura, ( io 15 minuti), la cottura dipende dallo spessore, (l'importante è non farli cuocere troppo altrimenti il formaggio presente nell'impasto darà un sapore amaro al tutto).
Con questa ricetta partecipo al Recipe-tionist di Maggio del blog Cuocicucidici