Saldi anticipati, i negozianti sono divisi

Anticipare i saldi estivi? Secondo il Codacons la liberalizzazione del periodo delle offerte stagionali potrebbe essere una buona soluzione per superare la crisi in corso. Ma la proposta sta facendo discutere in tutte le regioni d’Italia, da nord a sud, senza arrivare ancora ad una soluzione concreta.  L’opzione proposta dall’ associazione dei consumatori non piace neanche a Confcommercio, secondo cui occorrerebbe muoversi verso una maggiore flessibilità delle vendite promozionali: “la merce in saldo dovrebbe essere lo stock di rimanenze delle vendite dell’anno, liberalizzare gli sconti significherebbe venir meno ad un’operazione trasparenza nei confronti del consumatore”. Secondo Confesercenti la situazione nel settore della moda resta critica per il 66 per cento dei commercianti nelle grandi città, compresa la Capitale.  A quantificare il crollo dei consumi è anche Francesco Tanasi, segretario nazionale del Codacons. “Il calo nelle vendite nel settore abbigliamento – spiega – si aggira sul 30%”. Occorrerebbe allora un decreto “Salva famiglie”. “E’ necessario – dice Tanasi – un intervento congiunto del Governo nazionale e di quello regionale. Bisogna abbassare le tasse, rilanciare l’occupazione con incentivi alle imprese, intensificare i controlli per bloccare le speculazioni ed aiutare le famiglie sempre più in ginocchio”.

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