La novità assoluta targata WGN America, “Salem” che in America ha debuttato una settimana fa si è distinto non solo per la sua storia incentrata sulla stregoneria del 17° secolo ma anche dalla violenza e sessualità che circondano la cittadina e i suoi abitanti.
Tutti questi elementi “sono la ragione per cui abbiamo firmato, Sapendo che si trattava di uno spettacolo per una rete via cavo, abbiamo voluto raccontare una storia senza timore di sporcarci le mani” dice Seth Gabel che interpreta il fanatico religioso / cacciatore di streghe, Cotton Mather.
The Hollywood Reporter: Hai fatto qualche ricerca sul vero Cotton Mather?
Seth Gabel: Il vero Cotton Mather scriveva davvero tantissimo, così, ho avuto modo di leggere un sacco di testi originali. Possono dire di essermi come ritrovato nella sua mente e di aver sentito cosa provava in quel mondo. C’era una duplice contraddizione in lui, credo essere l’aspetto che più abbiamo impreziosito.
THR: Hai detto contraddizione. Nel primo episodio di vedono in effetti le due facce del personaggio.
Gabel: L’aspetto magnifico dello show è che nessuno in realtà è come appare. Cotton Mather è un reverendo ma anche uno scienziato. Un cacciatore di streghe ed anche un puritano e sesso-dipendente. Quando rendiamo una persone buona o cattiva è il momento perfetto per ottenere nuove informazioni. Nel corso della stagione conosceremo molto di più i protagonisti e la percezione di ognuno di loro cambierà. È incredibilmente dinamico.
THR: Hai avuto l’impressione che Cotton Mather sia cambiato nel corso del tempo, da quando hai iniziato a conoscerlo e poi scoprendo chi è davvero?
Gabel: Dal primo episodio viene fuori che il mio personaggio è torturato, la sua ipocrisia e di conseguenza le sue azioni sono il risultato del suo ribellarsi a quel mondo. È una sorta di “aspetta un attimo” nel senso che è nato nel modo sbagliato e si sente in quel modo.
THR: Quando hai letto della scena di sesso nella première ti sei sentito poi nervoso?
Gabel: In uno altro ruolo, ero completamente nudo in “Nip/Tuck”.
THR: Quindi, un cerchio completo.
Gabel: Credo che la mia prima reazione sia stata “Oh, a chiappe scoperte!”. Direi che mi sono sentito come il reverendo. La prima scena che abbiamo girato è stata proprio quella di sesso nel pilot. Dopo è stato come gettarmi nella parte.
THR: Ci sono stati dei momenti sul set in cui a causa di magari troppe cose folli negli episodi se poi dovuto tornare alla realtà?
Gabel: Sono stato quello che ha avuto più incubi. Suppongo che il mio subconscio stava pensando: “che diavolo si suppone di fare con queste immagini?” Ho avuto alcuni brividi da scene girate in notturna. Ci sono davvero tante ombre in luoghi bui su cui lavorare.
THR: C’è come una linea da seguire?
Gabel: Ogni episodio rivela alcune informazioni sui personaggi. Il sesto è un divertimenti unico. Non si mai chi potrebbe essere ucciso oppure di quale genere sarà il prossimo spavento.
THR: C’è dell’entusiasmo per essere la prima serie originale di WGN America?
Gabel: È sicuramente bello. In primo luogo è spaventoso, perché non si conosce il network, non potevamo sapere cosa attenderci esattamente, ma le persone coinvolte sono fantastiche. Finora WGN ha davvero espresso la sua passione per lo spettacolo e dimostrato la sua fede investendo diversi soldi, sia per la pubblicità che per la produzione. Ho sentito dire che siamo in buone mani.