Due milioni di euro. Stanziati per risolvere un problema che in realtà sta trovando naturale cura senza alcun intervento, quello degli ulivi colpiti dalla Xylella.
“Quel batterio è una sottospecie della Xylella fastidiosa, che per i danni fatti da altre sottospecie soprattutto in America è stata inclusa come patogeno da quarantena in Europa. E, l’Europa, pertanto in sua presenza invita i paesi membri ad attivarsi per eradicare il batterio o per contenerlo. (continua)