SALERNO. Caldoro si racconta a Panorama e scatena la reazione di alcuni esponenti del NcD della Campania.
Creato il 26 novembre 2014 da Agipapress
SALERNO.
Stefano Caldoro si racconta in un’intervista a Giorgio Mulè direttore di
Panorama, in un incontro organizzato a Salerno e le sue dichiarazioni fanno discutere
alcuni esponenti locali di NCD, su tutti Martino di Rosario, delegato
dell’assemblea nazionale NCD.
Il politico
nativo di Serre, dopo aver ascoltato le parole del presidente della regione
Campania, ha esternato le sue preoccupazioni sul futuro del centrodestra
“Oggi ho
avuto la sensazione che l’era di Caldoro in Campania, in questi termini, sia
arrivata al capolinea. - ha dichiarato raggiunto telefonicamente nella sua
città Serre - Questo conferma la crisi del centrodestra anche a livello
regionale”.
Una
dichiarazione che impone una riflessione e un approfondimento su quanto ha dichiarato
il presidente Caldoro: “Tra gli argomenti che più mi hanno colpito – ha
spiegato Di Rosario – sono stati occupazione e futuro del centro destra, ha
detto anche di aver ereditato una regione con tanti debiti, di averli risanati,
ma di non aver potuto operare a livello occupazionale perché limitato dal
taglio del governo alle regioni. Stuzzicato sulla possibile ricandidatura, non
ha sciolto le riserve, lasciando intendere una volontà di avere al suo fianco
NCD e UDC”.
In caso
contrario, secondo l’interpretazione di Martino di Rosario, non avrebbe
intenzione di ripresentare la sua candidatura. “L’allontanamento di una frangia
di Ncd parte da considerazioni oggettive legate a problematiche ancora senza risposta:
destinare la maggior parte dei fondi a grandi territori e abbandonare i piccoli
è stato un errore – ha ribadito Di Rosario – e il caso degli operai delle
comunità montana da 10 mesi senza stipendio ed oggi in cassa integrazione ne è
l’esempio. Caldoro se vuole il supporto del nuovo centrodestra deve pensare di
sottoscrivere un documento di impegno con tutti i sindaci, in particolare mi
riferisco al mio territorio, gli Alburni e al Cilento – ha concluso il delegato
nazionale Ncd – solo in questo caso sarà possibile una riflessione e
un’apertura da parte nostra. Non solo, sarebbe utile che gli attuali dirigenti
facessero un passo indietro, lasciando ai giovani il compito di ridisegnare un
centro destra nuovo”.
Potrebbero interessarti anche :