Ieri mattina mi trovavo proprio alla conferenza stampa di presentazione del Salone del Libro. Quest'anno si festeggiano i 25: dalla prima edizione del 1988, certe sensazioni sono rimaste intatte.
Ieri ad esempio respiravo un'atmosfera da primo giorno di scuola. Mi sembrava di vedere e ascoltare le cose come se fosse la prima volta. Questo è proprio il modo che preferisco di stare al mondo: provare di tanto in tanto a osservarlo con occhi nuovi, nella vera accezione dei termini. Anche se qualche volta ti bruciano, vorresti chiuderli per un po', vorresti girarti da un'altra parte, invece è quello il momento di guardare tutto come la prima bianca pagina di un libro.
In un certo senso, tra l'altro, questa sarà davvero un'edizione profondamente diversa da tutte le altre. La cosiddetta Primavera digitale, questa del 2012, che è il tema portante del Salone, assomiglia proprio a qualcosa che realmente sta mutando l'editoria e i libri dalle radici. Quanto meno sta ponendo domande e rimescolando un po' le cose. Vedremo cosa succederà, ma intanto complimenti al Salone in generale per la voglia di respirare lo spirito del tempo.
Che bello scrivere del Salone: a maggio, da sempre, trovo il modo di mettere sulla carta o sul computer qualche parola.
Per le prime edizioni, erano pensierini sul quaderno con la penna a sfera e il cancellino e magari un Bene in rosso scritto dalla maestra, se voleva il cielo che le piacessero le mie meditazioni su quanto sono belli i libri (era un tantino caratteriale la mia maestra, ma vabè :).
Poi certi articoletti picchiettati sulla macchina da scrivere per il giornalino della scuola. Prima su una vera Olivetti Lettera 22, poi una macchina da scrivere elettronica. E gli errori (molti) cancellati a bianchetto.
Poi nessun posto dove scrivere, e quindi diari segreti, taccuini, post it, foglietti, fogli, agende, file di word sigillati sul primo computer a pedali. Lunghi anni di silenzio.
Infine da qualche tempo a questa parte: la rete. Poter scrivere in rete. All'inizio sembrava solo un gioco. Poi l'anno scorso è diventato un gioco ancora più divertente; e dopo sono arrivati altri spazi dove poter raccontare a qualche persona in più. E allora la Primavera digitale.
Da torinese, da lettrice, da persona che ama scrivere, da aspirante maratoneta dei corridoi infiniti del Lingotto Fiere, non posso che dirmi curiosa di scoprire cosa succederà domani.
Intanto, due anticipazioni!
Venerdì 11 dalle 19.30 al Barrito in via Tepice 23/c a Torino sarò, insieme a Mao (giuro!) e successivamente anche a Luca De Gennaro (è tutto vero!) alla Super Festa della casa editrice Miraggi (e altri 5 magnifici editori indipendenti - Caravan, Caratteri Mobili, Intermezzi, Las Vegas e Neo). Dunque, presenzierò in qualità di bookblogger, quindi si parlerà di libri, ma poi si festeggia a oltranza!
E domenica 13, alle 15, sarò al Salone insieme a Ledita. Però per questo: tutte le informazioni: qui!!
(Ledita oggi e domani sono a Librinnovando a Roma, io li seguo tutti da qui su twitter, con hashtag #librinnovando).
L'invito alla festa :)
c\_/