Oggi niente ricetta, perché vi voglio raccontare come ho passato il mio sabato: degustando prodotti delle eccellenze nostrane e non, scoprendo nuove cose e incontrando persone davvero simpatiche e interessanti.
Complice il fatto di abitare vicino a Torino, e l’interesse che nutro verso questo settore, anche quest’anno mi sono presentata puntuale all’appuntamento internazionale che vede protagonista il cibo, declinato in ogni sua forma.
L’edizione di quest’anno ha unito in un unico evento sia il Salone internazionale del gusto che Terra Madre: la rete mondiale che raggruppa le differenti comunità del cibo.
Si sono susseguiti senza sosta per cinque giorni eventi di ogni genere e personaggi di spicco del settore in una rassegna di incontri, laboratori, percorsi educativi, conferenze e molto altro ancora.
Tutto ciò si è concretizzato per me in una giornata ricca di shopping: ho acquistato quasi di tutto, in primis il formaggio nostrano d’alpeggio, per passare alla cioccolata di primissima qualità, alla vera bottarga sarda, e poi ancora tisane, pasta, riso, farine eccetera…un vero e proprio rifornimento per la dispensa.
Segue uno spuntino veloce: per me la farinata ligure della
Zena Zuena, fatta proprio come si deve completata con del pesto freschissimo, dello
stracchino e dei pinoli appena tostati, presa nella nuova sezione dedicata alle cucine
di strada (la coda infinita ne è valsa davvero la pena!). In alternativa si
poteva scegliere anche tra olive all’ascolana, caciucco alla livornese, piadine
romagnole, pesce fritto o i più classici tajarin piemontesi.
E non solo: ho anche avuto modo di conoscere personalmente una food blogger che stimo e con la quale scambio simpatiche conversazioni telefoniche da molto tempo, ma che per via dei 600 kilometri che ci dividono non avevo ancora avuto modo di conoscere personalmente: il salone del gusto è anche questo.
E poi i volti e le mani di quanti lavorano duramente per
portarci prodotti di eccellenza, come ad esempio la tradizione pugliese che si
esprime anche nell'arte di appendere dei
pomodori cresciuti con poca acqua salmastra a un filo di cotone per conservare
il sapore dell'estate fino all'inverno.
Insomma, anche quest’anno il salone internazionale del gusto
e Terra madre hanno fatto faville, superando di gran lunga le aspettative in
numero di ingressi e di acquisti da parte dei visitatori, conferma che,
nonostante la crisi, gli italiani (e non solo) non rinunciano alla qualità
sulla tavola!




