Buongiorno! Forza Jo, datti da fare che la vacanza è finita.
Adieu France, è stato bello, spero che si possa ripetere al più presto.
Non so che dirvi, visitare Normandia e Bretagna è stata un'esperienza appagante per me/noi.
Ci siamo immersi nella natura, abbiamo visitato paesi incantevoli, parchi naturali ben tenuti e attrezzati, a cominciare dai parcheggi. Ovunque a pagamento, ma ordinati e capienti. Proprio come da noi, faccio un esempio a caso... l'isola d'Elba, dove per accedere ad alcune spiagge si percorrono anche un paio di chilometri con auto in (mala)sosta su entrambi i lati. E' anche vero che noi manchiamo di spazio, che invece abbonda sulle spiagge atlantiche. Ma i paesi c'erano già molti anni fa quando non si poteva prevedere il boom delle automobili. Eppure lassù, ovunque sono previste ampie zone di sosta, regolamentata dai parchimetri. La sosta selvaggia non è minimamente contemplata. Io, questa, la chiamo civiltà.
E se ti beccano in sosta vietata, magari mentre stai scaricando i bagagli nell'hotel in pieno centro storico, vieni gentilmente invitato a spostarti il prima possibile, non sanzionato a tradimento non appena varchi le porte della hall.
Qualcuno di voi vorrebbe magari chiedermi: perché non te ne vai a vivere là? Ehhhh, magari! Per ora mi tocca star qui, ma una volta che mio marito sarà svincolato dalla sua professione, eufemismo per dire quando finalmente se ne andrà in pensione, state certi che scappo. Il web non ha confini e, se ancora mi occuperò del mio blog, vi aggiornerò da dove starò.
Ma veniamo alla ricetta. E' da tempo che l'ho trascritta sul mio quadernetto, questa me l'aveva data la mia amica coreana Soo Yun, ma ci voleva il viaggio per ricordarmela, i francesi usano spesso riduzioni al vino e panna per nappare i loro piatti di carne o pesce. Sono salse delicate e leggere, nonostante tutto.
L'ho accompagnata a un filet mignon, cotto intero al forno e poi scaloppato.
Il procedimento è solo un po' lungo, per via del tempo che occorre alla riduzione, ma non difficile.
Usatela come accompagnamento al pesce o alle capesante, come mi è capitato di gustarle sul litorale della Costa di Grantito Rosa. Dopo essermi immersa per un bagno tonificante nelle acque dell'oceano (temperatura dell'acqua 12°, ma come potevo tornare senza averla provata?), ci siamo ristorati in un bel posticino tranquillo affacciato sul mare, con davanti agli occhi un paesaggio meraviglioso di spiaggia sabbiosa e pozze di acqua trasparentissima di tutte le sfumature, dal bianco al blu allo smeraldo.
Ho scoperto che quel mare è molto poco salato e, dopo la nuotata, la mia pelle era setosa e non scritta da aloni biancastri di sale, come mi succede con le acque del mare nostrum. E' decisamente il mio mare preferito. Non fa mai troppo caldo, la natura è selvaggia, le spiagge infinite, il pesce fresco è in ogni dove. E vedeste che belle case... non mi riprenderò facilmente. Au secours! (tdf: aiuto!)
Usate il fumetto di pesce se la salsa va abbinata a pesce/crostacei/molluschi, oppure un brodo di carne ristretto se la userete per la carne.
-ricetta-
3 scalogni
1/2 l vino bianco
1/2 l fumetto di pesce/o brodo di carne
300 ml panna liquida
olio evo
sale
Affetto gli scalogni puliti e li metto in una pentolina a rosolare con un filo d'olio, quando sono lentamente appassiti, senza che si colorino, verso il vino e il brodo e lascio sobbollire adagio, sino a che il liquido si riduce a un terzo. Sorveglio l'evaporazione mescolando ogni tanto.
Quando è ridotto aggiungo la panna che faccio ridurre a fiamma più vivace, salo appena e quando la salsa si è addensata un pochino, la trasferisco nel frullatore, o uso una frusta a immersione, sino a ottenere una crema fine.
Se ne avanza posso anche congelarla in piccoli vasetti.