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Saltare da un divano all'altro: come viaggiare gratis in tempi di crisi

Creato il 08 febbraio 2011 da Afrodite
"Saltare da un divano all'altro" (questa la traduzione dall'inglese di "couchsurfing") può sembrare un'idea balzana o quantomeno spericolata. In realtà è il nome di un sito (www.couchsurfing.org) che mette in contatto viaggiatori di tutto il mondo in cerca di ospitalità gratuita.
In tempi di crisi può anche essere una bella soluzione: ovvio che l'essere ospitati implica poi che si ricambi mettendo a disposizione un divano in casa propria.
Le statistiche dicono che sono oltre 2 milioni e mezzo gli amanti di questo modo inusuale di esplorare il mondo: di questi il 51% sono Europei, il 26,8% Statunitensi, mentre al terzo posto troviamo i Sudamericani con il 6,2%. Gli Italiani non sembrano però essere tra gli amanti del viaggiare avventuroso ed economico: nella classifica delle Top cities di provenienza dei couchsurfers, che vede in cima Parigi, Londra e Berlino, non ne compare infatti neanche una del Belpaese.
L'organizzazione si definisce non profit e ha come sua missione quella di un mondo "in cui tutti possono esplorare e creare connessioni significative con le persone e i luoghi che incontrano" stimolando "curiosità, apprezzamento e rispetto".
Obiettivi, in linea di principio, molto apprezzabili. Resta solo da sperare che non si infrangano contro un divano troppo duro o con le molle rotte.

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