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Salute e sicurezza sui luoghi di....svago

Da Motociclistidatavola
Sapete che la sicurezza è uno dei nostri temi preferiti e cerchiamo sempre di superare gli stereotipi e gli approcci stanchi e loffi che spesso la fan da padrone.Ognuno di noi deve essere responsabile in prima persona del livello di sicurezza che immette in strada.La sicurezza, fortunatamente, è un tema di grande attualità, in ambito lavorativo tutti noi ci troviamo ad avere a che fare con la sicurezza, operare seguendo i dettami della sicurezza, le procedure, i principi fanno ormai parte della nostra cultura.Oggi vogliamo sfruttare il grande lavoro, soprattutto culturale, fatto in ambito lavorativo e tradurlo nella nostra passione su due ruote, per vedere di applicare i principi cardine.
Uno dei principi fondamentali su cui poggia tutto il costrutto in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro è l'identificazione dei fattori e delle sorgenti, quindi andare a capire quali sono gli elementi, le procedure, le operazioni che creano situazioni di rischio.Nel nostro caso le sorgenti, i fattori da tener monitorati sono: gli altri utenti, divisi per categorie (auto, moto, camion, ciclisti, pedoni, animali); lo stato del mezzo che guidiamo (il famoso triangolo della sicurezza, freni, sospensioni e gomme ma anche altri elementi che devono essere sempre in ottimo stato d'uso); lo stato delle strade (che varia da strada a strada e da stagione a stagione); il nostro stesso comportamento alla guida.Un altro dei principi fondamentali è la riduzione di questi fattori e sorgenti di rischio. Introduciamo velocemente e banalmente anche il concetto di rischio residuo: il RR è quel rischio che non si riesce ad eliminare del tutto, che non si riesce ad evitare con procedure e pratiche ma che deve essere contenuto con altri elementi, ad esempio con i DPI (dispositivi di protezione individuale).Tornando alla riduzione delle sorgenti e dei fattori ecco quello che dobbiamo/possiamo fare noi. Avere cura della moto, ad ogni singolo giro fare i controlli visivi degli elementi di sicurezza, verificare sia staticamente che dinamicamente che tutto sia a posto (controllare le gomme, i freni, le sospensioni, intercettare rumorini nuovi, vibrazioni, sensazioni. Come vedete il controllo della moto si fa con tutti i sensi, dalla vista alla pancia all'udito e all'olfatto. Quelli bravi anche col gusto, assaggiando oli e grassi...ehehehe).Indossare sempre i DPI e controllare che siano a posto ed indossati correttamente: casco (tenete pulita la visiera, verificate che la calzata sia ancora ottimale, ecc); guanti che devono essere protettivi ma devono lasciare libertà di movimento per operare su leve e gas; giacca, pantaloni, scarpe, protezioni, insomma tutto indossato bene, della taglia giusta (per quello bisogna prestare attenzione alle giacche 4 stagioni che in inverno vi calzano perfette ed in modalità estiva invece vi trovate le protezioni della spalle sui gomiti).Altro fattore da controllare sono le strade, difficile sapere prima cosa ci aspetta ma è possibile fare delle ipotesi, essere coscienti di quello che avremo. In primavera potremmo avere strade sporche per via dell'inverno, in estate, dopo un acquazzone, potremmo avere della terra sul manto stradale, in autunno potremmo avere fogliame o anche sporco portato dai mezzi agricoli o altro. Insomma, le strade cambiano, da stagione a stagione, da mese a mese, da giorno a giorno, pensate sempre a cosa potreste incontrare, non è detto che lo incontrerete ma vi preparerete.L'ultimo dei fattori di rischio macro che abbiamo individuato è il nostro comportamento e quello degli altri utenti. Questo è indubbiamente il più complesso ed in diversi post vi abbiamo spiegato come funziona il cervello umano e come veniamo percepiti dagli altri. Teniamo alto il livello di attenzione, anticipiamo quello che potrebbe accadere (ricordate il post sui superpoteri dei motociclisti? articolo sui superpoteri).Salute e sicurezza sui luoghi di....svagoUn altro dei principi che la norma per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro introduce è quello del controllo continuo. Riprendiamo pari pari quello che abbiamo appena detto, pensiamo sempre a tutti questi macro fattori, occupiamoci della nostra moto tutte le volte che usciamo, controlliamo se il casco è ancora giusto oppure è diventato grande, se i guanti ormai non fanno più presa, se le scarpe ormai sono lise, pensiamo sempre a dove andare e che strade faremo, chi le frequenta a come ci comporteremo. Infine la norma invita ad adottare una strategia aziendale. Come tradurre questo principio?Prendiamo l'abitudine di riflettere un istante sui fattori e le sorgenti di rischio, non dobbiamo pensarci sempre e comunque, ma anche fare mente locale prima di uscire può essere utile, può aiutare il nostro cervello a tener presente tutto quello che può succedere. In fin dei conti controllare la moto, pulire il casco, sistemare una protezione, pensare a dove andiamo, che strade troveremo e che gente ci sarà richiede un quarto d'ora....Poi sceglietevi gli amici giusti i compagni giusti che condividano con voi l'importanza di divertirsi e di viaggiare sicuri.

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