Salvador Dalí è uno dei più grandi artisti contemporanei. A suo modo, più di ogni artista di rilievo, ha tramutato l’arte in spettacolo rendendola popolare e “accessibile”. La mostra a lui dedicata a Berlino ha come tema il surrealismo per tutti.
Ieri pomeriggio ho avuto modo di visitare questa mostra e sono rimasta affascinata soprattutto dalla versalità del tratto di Dalí e dalla produttività di questo artista tanto stravagante quanto eccentrico. Ho potuto vedere veramente tantissimi quadri ma non solo: il talento artistico di Dalí trovò espressione in svariati ambiti, tra cui il cinema, la scultura e la fotografia, portandolo a collaborare con artisti di ogni settore.
Diverse anche le foto dell’artista esposte, inutile dire che ammirare le sue opere e vedere sue fotografie in pose bizzarre e divertenti hanno suscitato in me una simpatia per questo artista che fu un uomo dotato di una grande immaginazione ma con il vezzo di assumere atteggiamenti stravaganti per attirare l’attenzione su di sé. Questo suo comportamento ha talvolta irritato coloro che hanno amato la sua arte tanto quanto ha infastidito i suoi detrattori, in quanto i suoi modi eccentrici hanno in alcuni casi catturato l’attenzione del pubblico più delle sue opere.
Se doveste capitare a Berlino vi consiglio vivamente di andare alla mostra di Dalí, l’ indirizzo esatto è Leipziger Platz 7 e ci si può arrirvare con le S-Bahn S1, S2, S25 e con la metropolitana U2 scendendo a Potsdamerplatz.
A proposito di Potsdamerplatz ecco una mia foto con un residuo del muro di Berlino: