"Salvaguardate le palme di Gibellina"

Il Vicepresidente del Consiglio comunale di Gibellina  Mimma Gaglio (IdeAzione) e il consigliere Salvatore Tarantolo (Gibellina Prima di Tutto) nell’ultima seduta del civico consesso hanno presentato una mozione che impegna  Il Sindaco Rosario  Fontana  e l’assessore al verde pubblico Mimmo Ippolito ad attivarsi urgentemente affinché si  salvaguardi il pregiatissimo patrimonio palmeto. I consiglieri affermano---La piaga del punteruolo rosso, che ha investito l’intera Sicilia, non ha risparmiato neanche le innumerevoli palme di Gibellina e  già parecchi piante che abbelliscono e adornano la nostra città sono state colpite  da tale parassita , in alcuni casi addirittura la stessa pianta è morta spezzandosi dal tronco, testimonianza ne sono alcune zone pedonali- La mozione posta ai voti ha visto favorevoli, oltre ai proponenti Mimma Gaglio e Salvatore Tarantolo,  i consiglieri Nino Plaia, Pietro Calamia, Giuseppe Milici, Salvatore Balsamo, Pietro Capo, Gioacchino De Simone e il  Presidente del Consiglio Andrea Messina. Si sono astenuti i consiglieri Nino Lanfranca, Maurizio Bongiorno, Mimma Ferrara e Nicola Ienna. Durante i lavori preoccupazioni sono state espresse dal Capogruppo  Nino Plaia (Con Sutera per Gibellina)    per  la lentezza nella stesura della bozza di Bilancio di previsione 2013 nonché timore che ci sia il rischio per  il Comune  di Gibellina  di sforare il Patto di stabilità subendone così le pesanti conseguenze . Rimostranze e sollecitazioni che i consiglieri Mimma Gaglio e Salvatore Tarantolo  hanno mosso da tempo all’Amministrazione anche  presentando un’interrogazione nel mese di aprile avente per oggetto proprio  il Patto di Stabilità. Per converso- L’Amministrazione –sostiene il Vicepresidente del Consiglio Mimma Gaglio-ancora non ha fatto  pervenire ai Capigruppo il responso sulle  verifiche effettuate  per il rispetto del Patto di stabilità interno relativo al mese  di maggio. Siamo a Luglio ed attendiamo  che ci venga fornito anche  quello di giugno  per consentire ai consiglieri, in tempi ragionevoli, di poter esprimere le nostre valutazioni--