Salvare il cellulare o lo smartphone caduto in acqua

Da Riparotto @riparotto
L'estate, i bagni e le docce in cerca di refrigerio aumentano le possibilità di ritrovarsi con il cellulare bagnato o che finisce in acqua.
In questi tempi tecnologici è sicuramente una sventura sopratutto se si tratta di uno smartphone di ultima generzione nuovo e costoso.
Nel caso vi dovesse capitare la prima regola è non farsi prendere dal panico e seguire i passi che vi spieghiamo in questo articolo.

 
Prima di tutto bisogna togliere il cellulare dall'acqua il più in fretta possibile, una volta in salvo spegnetelo e togliete la batteria.
Non provate in nessun caso ad accenderlo, ad usarlo o a collegare l'alimentatore perché la corrente in presenza di acqua rischia di bruciare i circuiti.
 


Rimuovete la sim, la scheda di memoria e tutte le altre schede, asciugatele e riponetele in un posto sicuro.
Utilizzando della della carta da cucina asciugate bene l'esterno del cellulare e della batteria.
Il problema ora rimane quello di rimuovere l'acqua penetrata all'interno del telefono. Esistono molte possibilità, ma la migliore e la più semplice è di mettere cellulare e batteria dentro ad un barattolo di riso crudo che ha la caratteristica di assorbire bene l'umidità e lasciarlo in un posto caldo in modo che l'acqua evapori più facilmente.
Lasciate il cellulare nel riso per molto tempo, tutta la notte anche 24 ore, ricordatevi di girarlo di tanto in tanto in modo che cambi il punto di drenaggio; nel dubbio è sempre meglio lasciarlo a riposo un po'di più che cercare di accenderlo ancora umido.
A questo punto controllate che sia il cellulare che la batteria non presentino segni evidenti di ossidazione e provate a rimontarlo ed accenderlo. Se tutto è andato bene tirate finalmente un sospiro di sollievo: il cellulare si accende e funziona. Nel caso non si accenda conviene controllare separatamente cellulare, rimuovete la batteria ed inserite il caricatore, se si accende avete solo bisogno di una batteria nuova.
Comportamenti da evitare:
  1. Non esponete il cellulare al sole perché le radiazioni e l'elevata temperatura potrebbero danneggiare i circuiti o sciogliere le componenti plastiche.
  2. Non provate ad utilizzare il microonde: l'elettronica ne verrebbe danneggiata ed i componenti metallici rifletterebbero le microonde danneggiando anche il forno.
  3. Anche se spesso consigliato evitate di scaldare il cellulare con il phon per i capelli, il flusso d'aria è molto intenso e molto caldo e potreste rischiare di sciogliere qualche componente. Nel caso non aveste nessun'altra possibilità provate ad usarlo senza puntarlo direttamente in direzione del cellulare.

La mia esperienza:
Durante le ferie è capitata anche a me l'emozione di trovare il mio cellulare sommerso dall'acqua a causa di una bottiglia rovesciata, è rimasto acceso, ma si vedeva chiaramente l'acqua nel display ed il touch screen era completamente inutilizzabile.
Non avendo riso, ma solo carta da cucina ho provato ad arrangiarmi come potevo trovando una soluzione ingegnosa: dopo aver asciugato ed avvolto per bene telefono e batteria in fogli di carta da cucina li ho sistemati nel baule della macchina e, approfittando del sole e delle elevate temperature estive, ho parcheggiato la macchina ben esposta al sole.

In poco tempo è diventata un piccolo forno e nel giro di un paio di ore il cellulare era fortunatamente asciutto e nuovamente funzionante.

Casi disperati:

La cosa peggiore che possa capitarvi è che il cellulare vi cada in mare. L'acqua salata infatti causa danni molto rapidamente, crea cortocircuiti più facilmente cortocircuiti e può lasciare incrostazioni all'interno del telefono una volta asciugata. Una volta spento il telefono (se siete riusciti a toglierlo dall'acqua ancora acceso) la cosa più importante è cercare di togliere il sale.
Una possibile soluzione è quella di immergere il telefono in acqua distillata (non acqua dolce, ma proprio acqua distillata quella utilizzata nei ferri da stiro). Anche se forse controintuitivo l'acqua distillata non è conduttiva quindi non produce danni agli apparati elettronici e non avendo sostanze disciolte si porta via con più facilità il sale dell'acqua marina. Dopo questa "terapia d'urto" provate ad asciugarlo come spiegato nell'articolo sperando non si sia già ossidato l'interno.
Fortunatamente non ho mai dovuto provare questa eventualità per cui non posso assicurarne l'effetiva efficacia.
Il cellulare nell'acqua è una brutta avventura, per questo non possiamo assicurarvi che i nostri consigli siano risolutivi e che seguendoli il vostro cellulare ricomincerà a funzionare come se nulla fosse successo. L'unica cosa da fare è provarci ed avere fortuna, la maggior parte delle volte funziona.
E a voi è mai capitato di dover salvare il cellulare dall'acqua? Che metodo avete utilizzato per far tornare funzionante il vostro cellulare?

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