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Dopo la vittoria alle regionali del 2010 si era detto "ora tre anni di riforme":Berlusconi lo aveva chiesto esplicitamente, aveva ammesso che l’esecutivo ne aveva bisogno, ora che il mandato è arrivato può programmare «tre anni di riforme» senza troppi patemi, cercando di coinvolgere quella fascia di opposizione che ci starà, sollevato dal fatto che una fiducia ulteriore è arrivata dagli elettori.Anche il presidente Napolitano: «Servono riforme condivise»Il capo dello Stato: «Dalle Regioni impulso al processo riformatore a miglior presidio dell'unità nazionale»Oggi ci ritroviamo davanti ad una manovra finaziariaria che era urgente e che verrà votata con la fiducia. Manovra che taglia fuori proprio le regioni.Ma si torna a parlare anche di scudi e immunità (chi l'ha chiesto al Quirinale?): sono queste le riforme condivise, per il bene del paese?Salvare il soldato B., questo sembra l'obbligo.Prima che la magistratura faccia il suo corso.Alla faccia degli aquilani che protestano.Dei precari e dei senza lavoro.