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Salvatore Parolisi: fine pena mai?

Creato il 17 gennaio 2012 da Yellowflate @yellowflate

Fine pena mai per Salvatore ParolisiChiesto il rito immediato per Salvatore Parolisi, accusato di aver ucciso la moglie, il 18 aprile dello scorso anno nella pineta di Ripe di Civitella.  Sei i capi di imputazione per Salvatore Parolisi: due i reati e quattro le aggravanti. Il caporal maggiore, potrebbe rischiare l’ergastolo. La procura contesta a Parolisi  la crudeltà del gesto, il rapporto di parentela con la vittima e la minorata difesa alla quale Melania sarebbe stata sottoposta prima di essere definitivamente uccisa con ben 32 pugnalate. L’uomo peraltro avrebbe probabilmente commesso il delitto in presenza della figlia, la piccola Vittoria.

I pm sostengono che il Parolisi avrebbe ucciso la moglie e in seguito avrebbe anche deturpato il cadavere per depistare le indagini con una  svastica incisa sulla coscia e la siringa conficcata sotto il seno. Secondo gli inquirenti è da escludere la presenza di un complice per il delitto del bosco di Ripe Civitella e non c’entrano nulla gli oscuri retroscena legati alla caserma di Ascoli Piceno.

Per il Procuratore Gabriele Ferretti e i sostituti Davide Rosati e Greta Aloisi Parolisi avrebbe agito in modo così efferato poichè soffocato da un imbuto emotivo tra l’amante Ludovica Perrone, le sue pressioni risolutive del rapporto e le preoccupazioni per l’eventuale separazione. Il gip Giovanni de Rensis avrà ancora cinque giorni di tempo per decidere se accettare la richiesta del procuratore Ganriele Ferretti e dei sostituti Davide Rosati e Greta Aloisi.

Nei prossimi giorni dovrebbe giungere inoltre la decisione del giudice tutelare circa le modalità con cui avverranno gli incontri tra l’imputato e la figlia ora affidata alle amorevoli cure dei nonni materni, nominati suoi tutori dal Tribunale di Napoli.


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