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Salviamo gli ulivi sulla Maglie-Otranto: informazioni utili

Creato il 13 marzo 2012 da Terroniaassocult

La petizione on line per salvare gli ulivi sulla Maglie-Otranto sta avendo un seguito nutrito, ma servono ancora moltissime firme: abbiamo contattato i promotori della petizione, sensibili al tema come tutti noi, i quali ci hanno spiegato che

gli ulivi da espiantare in totale sarebbero, secondo le ultime stime e valutazioni di carattere ambientale, circa 5.500 (in origine erano oltre 8.000)

di questi possono, al momento attuale, esser salvati solo 251 ulivi monumentali + 1500 (destinati a Comuni e privati) circa dato che

l’Anas ha stanziato, a questo scopo, 1.500.000 euro.

Per gli altri 4000 al momento non è stato stanziato un euro.

La petizione ha lo scopo di mostrare alle autorità competenti che c’è la volontà, massiccia, di popolo a salvare questo patrimonio naturale, ma anche, laddove ci siano chiare richieste in tal senso, la disponiblità e lo spazio per adottarli fisicamente.

La petizione on line si può firmare aprendo questo link: petizione salviamo gli ulivi della Maglie-Otranto

Ma anche inviando il testo di questa mail ai seguenti indirizzi:

[email protected]

[email protected]

[email protected]

testo della mail:

Salviamo gli ulivi della Maglie-Otranto
Almeno ottomila ulivi del Salento, di cui alcune centinaia secolari, saranno sradicati per far posto alla strada a quattro corsie tra Maglie e Otranto. Pur prendendo atto della dichiarata correttezza delle procedure fin qui seguite per realizzare il raddoppio della strada statale, non possiamo non rilevare come tale intervento alteri in maniera irrimediabile il paesaggio dell’entroterra di Otranto.
Anche per questo chiediamo di salvare tutti gli ottomila ulivi che si prevede di espiantare lungo il tracciato riposizionandoli nello stesso territorio a cui finora hanno dato beneficio con i loro frutti e con le loro chiome. Convinti come siamo che la creazione di nuove infrastrutture debba essere compatibile con la tutela dell’ambiente.
Chiediamo alle autorità locali e regionali di adoperarsi per garantire che le procedure per la realizzazione della strada assicurino la più piena tutela degli ulivi con il loro immediato reimpianto nel Salento, per non compromettere le opportunità di sviluppo sostenibile del territorio, evitando uno scellerato consumo delle preziose risorse ambientali che la storia ci ha consegnato.

Ricordiamo che i tempi sono un pò stretti, visto che l’inizio dei lavori è previsto per fine Marzo e già, come abbiamo indicato nel precedente post e si può evincere da questo video, stanno avvenendo “strane potature anomale” sugli ulivi a ridosso della carreggiata. Video: http://www.youtube.com/watch?v=dZmKMaE9Hlw&feature=player_embedded

Ricordiamo e sottolineamo l’importanza della petizione e dell’invio delle mail, per cui diffondete il più possibile la notizia, tra amici, parenti, vicini e lontani, fidanzati, mariti, mogli e affini… grazie.

E ricordiamo che…L’ulivo non è solo il simbolo iconografico della Puglia (e, per estensione, del Mediterraneo), è l’albero che testimonia oggi, sotto gli occhi di tutti, il millenario e vitale rapporto tra uomo e natura, la bellezza più naturale e metaforica che abbiamo al sud: un ulivo, come ben descrive Pino Aprile nel capitolo dedicato agli alberi del sud in Terroni, quando muore non scompare, ma rinasce in una nuova dicotomia, una nuova entità che si fa due, e poi quattro e così via (due radici, due tronchi…) ed è per questo che in alcune aree della Puglia ci sono ulivi che vantano circa tremila anni, a dispetto degli inverni, delle intemperie, delle bizze dell’uomo… tremila anni che l’uomo in Puglia cura la terra, la ama, e da essa ne è ricompensato. Molti degli ulivi che moriranno, perchè non si sa cosa farne e dove metterli, hanno superato il secolo di vita… Sculture naturali della terra nel tempo…

GRAZIE!!!


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