Il 20 dicembre scorso l’Assessore alla Cultura e alla Contemporaneità del Comune di Firenze, Giuliano Da Empoli, ha drasticamente ridotto il contributo annuale del proprio assessorato all’Orchestra della Toscana da 115.000 euro degli anni precedenti a 30.000 euro per l’anno 2010, applicando una riduzione del 75%: un vero record!
L’assessore ha deviato altrove i fondi destinati all’Orchestra senza
neanche consultarsi con i suoi colleghi Dario Nardella (Vice Sindaco) e Rosa Maria Di Giorgi (Assessore all’Istruzione), fino al maggio scorso seduti nel Consiglio di Amministrazione dell’ORT in qualità, rispettivamente, di Consigliere e Presidente. Loro avrebbero potuto descrivere forse meglio di chiunque altro l’insostituibile importanza dell’ORT per Firenze, ma nessuno pare li abbia interpellati.
Inoltre è ormai certo che ben altre decurtazioni saranno effettuate sulle risorse dell’ORT provenienti dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (si parla di un taglio di oltre 600.000 euro); proprio per questo il Comune di Firenze, peraltro Socio Fondatore dell’Orchestra, avrebbe dovuto mostrarsi consapevolmente e previdentemente solidale. Ma così non è stato.
Al di là delle ricadute finanziarie di una simile scelta, quello che più offende e preoccupa i dipendenti della Fondazione ORT è proprio il significato morale e politico di questo gesto, il disconoscimento di quanto è stato fatto finora ed il disimpegno per quanto si vorrebbe fare in futuro. Noi siamo orgogliosamente consapevoli dell’enorme ruolo svolto dall’Orchestra della Toscana nei suoi trent’anni di vita e siamo sicuri che Firenze ed i fiorentini siano tra i principali testimoni e destinatari della nostra attività e del nostro impegno: nella vita culturale e musicale con i concerti al teatro Verdi per un pubblico sempre numeroso ed in crescita; nella formazione degli studenti, perfino piccolissimi; nell’adesione ai principali eventi e Festival cittadini; nella proposta di nuove forme e nuovi artisti, nella riscoperta e valorizzazione di quelli dimenticati, di luoghi e spazi alternativi; e tutto questo alla continua ricerca della qualità. Certo, si può fare ancora di più e meglio, questo, da sempre, è il nostro obiettivo, ma più che mai sarebbe bello e logico avere dalla nostra parte anche il Comune di Firenze e l’assessore Da Empoli, che invece, finora, non è mai intervenuto a nessuna delle innumerevoli iniziative di interesse “culturale” e “contemporaneo” promosse dall’Orchestra della Toscana.
Una decisione così platealmente ed ingiustificatamente punitiva da parte dell’ Assessore ha scatenato, come è ovvio, immediate polemiche e reazioni, prima di tutti da parte del Presidente ORT Claudio Martini, al quale va tutto il nostro apprezzamento e la nostra stima. Questo nostro appello vuole però affiancarsi a quanto si sta già facendo nei luoghi della politica per dare una voce anche ai cittadini e a quanti sono normalmente inascoltati, perchè chiunque possa esprimere il proprio sostegno all’Orchestra della Toscana, perché non ci si avvii alla sua rottamazione, ma anzi la si rafforzi nel suo ruolo culturale e formativo, unico nella Regione, prezioso ed insostituibile nella
nostra città. L’Orchestra della Toscana.
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