ESTREMISMI
Dal Palio di Siena alle meduse: la guerra santa degli animalisti
Attaccano la sperimentazione medica sulle cavie, combattono gli allevatori, difendono i diritti dei grilli e delle farfalle. Gli animalisti 2.0 si sono radicalizzati, e lottano contro ogni forma di discriminazione animale. In nome della libertà di tutti gli esseri viventi. La guerra contro gli "specisti", che considerano gli animali inferiori all'uomo, è sempre più violenta. Tra insulti sul web, liti in famiglia e scontri di piazza
Emiliano FiottipaldiA Recommone qualche giorno fa, sotto gli occhi di chi scrive
Una medusa aveva ustionato un bambino sulla coscia.
Il padre dopo l’attacco era riuscito a prendere l’essere planctonico con il secchiello e l’aveva gettato sulla terraferma. Notata la scena, una signora in bikini si precipitava verso la riva, cominciando a inveire contro l’uccisore. «Le meduse hanno diritto a vivere come tutti gli animali! Siete degli assassini! Vergognatevi!».
Da sempre l'umanità si pone questi problemill pensiero greco non era uniforme, ma suddiviso in scuole rivali. Una di queste era quella fondata da Pitagora, vegetariano che sosteneva un atteggiamento benevolo verso gli animali perché in essi potevano trasmigrare le anime dei morti.Un’altra, quella più importante fu quella di Platone e del suo discepolo Aristotele. Quest’ultimo sostiene che l’uomo è un animale razionale. Ammette quindi la comune natura tra l’uomo e l’animale, ma non l’uguale considerazione: l’animale è a servizio dell’uomo, La concezione di Aristotele fu quella che entrò a far parte del pensiero occidentale e diede origine a molte idee speciste che tuttora permangono.