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"Agli inizi del Novecento nel mondo esistevano circa 100 mila tigri in libertà: oggi si calcola che siano 3.200, in gran parte isolate in piccole aree protette. Eppure non tutto è perduto: basterebbe collegare tra loro con veri e propri "corridoi" di sicurezza le aree che ospitano le tigri in libertà per triplicarne il numero nel giro di pochi anni."
"Lo studio parte da un'osservazione empirica molto interessante: quanto avvenuto nella zona di giungla tra l'India del Nord e il Nepal del Sud. Qui, tra il 2002 e il 2008, a causa della guerra civile dei maoisti nepalesi, un'ampia fascia di territorio nella regione del Terai è stata di fatto esclusa sia dal bracconaggio sia dalla distruzione dell'habitat naturale. Il risultato è che si è creato un corridoio tra l'area dove vivevano le tigri in Nepal e quello (protetto da norme di conservazione) dove vivevano i felini in India. Questo ha permesso a entrambi i gruppi di crescere, dopo anni di diminuzione.
Così il censimento aggiornato al 2010 rivela che in India questi animali sono aumentati del 12 per cento negli ultimi quattro anni. «Proteggere le rotte di passaggio da una riserva all'altra» sostiene Rajesh Gopal, della National Tiger Conservation Authority «ora dev'essere una priorità assoluta»."
La tigre penso che sia uno degli animali che più mi affascina, ma purtroppo la BESTIA umana è talmente avida da fottersene di loro.Articolo - L'Espresso