Oggi mi sento particolarmente "GLaDOS"... :D
Scherzi a parte, vi ricordate quando, qualche tempo fa, abbiamo parlato del "Dr. Sbaitso", che ci psicanalizzava gratuitamente ed in allegria quando eravamo giovani, sbarbati e "DOS" muniti? Benissimo! Credete che solamente lui avesse la facoltà di chiacchierare in libertà, modulando la sua splendida voce sisntetica attraverso i canali audio dei nostri computers? ;)
Ma neanche per idea!
Seguitemi, che facciamo un bel tuffo nel passato!!! :D
"Software Automatic Mouth".
Sviluppato nel lontano 1982 da "Don't Ask Computer Software", "S.A.M." (acronimo di "Software Automatic Mouth") è un po' il nonno di qualsiasi programma di sintesi vocale concepito su di un home computer. Rilasciato praticamente per qualsiasi calcolatore del periodo ("Commodore 64", "Apple II", "Atari"...) era senz'altro molto grezzo e decisamente poco comprensibile, a tratti, ma che spettacolo, nel complesso, signori!!!
Cioè! Un "Commodore 64" parlante?! E che altro volevate, dalla vita??? Che poi, per inciso, "S.A.M.", a saperlo usare decentemente, ci potevi tirare fuori anche delle cose che lasciavano di stucco genitori ed amici. Si, perchè il "Programma Bocca Automatica", di fatto, al loading si piazzava in memoria ed aveva la facoltà di estendere il "BASIC", aggiungendogli dei comandi specifici per il controllo della sintesi vocale...
L'esperienza era senz'altro unica, per quegli anni. Ed anche al giorno d'oggi, del resto, ha il suo bel "perchè" riscoprire un software del genere; software che, se per caso vi interessasse, è disponibile in download sulla relativa pagina web del "Commodore 64 Scene Database". ;) Per il resto, vi basterà lanciare il "WinVICE" e dargli in pasto il file ".D64" appena scaricato per farvi una bella chiacchieratina con lo zio "S.A.M.", in diretta dal passato remoto! :D
Di fatto il tutto fungeva più o meno a questo modo:
Boot del "C64" ed inserimento del floppy nel disk-drive.
LOAD "SAM*",8,1
A questo punto il nostro fido computer rispondeva con un canonico:
SEARCHING FOR SAM*LOADINGREADY.
Al nostro "RUN", "S.A.M." ci domandava gentilmente:
LOW OR HIGH MEMORY?
Dopo aver operato questa scelta, il sintetizzatore vocale veniva effettivamente caricato in memoria (occupando locazioni differenti per ragioni di praticità informatica che un profano come me a tratti ignora... :) ) e venivamo accolti da un "Guten Tag!" sintetico e molto ma molto crucco! :D
A questo punto, le estensioni del "BASIC" erano di fatto installate e residenti in memoria fino al successivo spegnimento della macchina o al suo eventuale hard-reset... "SYS64738"... Ricordate? Bei tempi!!! :D Morale: tecnicamente fino a quando non si spegneva il computer, il sintetizzatore era attivo ed a nostra completa disposizione. Volendo lo si poteva impiegare immediatamente in maniera diretta o iniziare a scivere qualche bel listatone "BASIC" che sfruttasse tutte le potenzialità aggiuntive del programma...
...Ma noi che eravamo pigri e volevamo interagire in maniera spiccia con "S.A.M.", solitamente ci limitavamo a caricare "SAY IT", un piccolo programmino "BASIC" prefabbricato e distribuito assieme al sintetizzatore, che permetteva di utilizzare il tutto in maniera abbastanza agevole, senza sbatterci più di tanto... ;)
"LOAD "SAY*",8,1", quindi. Con buona pace della programmazione e dei buoni propositi. :P
Scegliete "RECITER" se non volete impazzire... :P
A caricamento terminato un bel "RUN" e poi si sceglieva di utilizzare il "RECITER" che, tra le due opzioni disponibili, era quella che permetteva di inserire il testo in maniera "naturale", per così dire (che se si sceglieva la modalità di inserimento "SAM", era necessario scrivere tutte le parole in fonetica, altrimenti l'unica sintesi che si otteneva erano due sonori "BEEP!" d'errore, che la "Bocca Automatica" non capiva cosa stavamo cercando di farle dire... :P ).
Il risultato finale era più o meno affine a questo...
Intrigante, non trovate? :)