Magazine Famiglia

Samedi matin...........au supermarchè!

Da Madamadore
Vorrei dire a tutte quelle persone cui è capitato di incontrare me e la mia famiglia al supermercato, che"non è come sembra, la nostra famiglia, nonostante le apparenze, è fondata sull'ammòre e sul rispetto di ciascuno dei suoi membri".La colpa è la mia, lo ammetto, ma l'idea di andare a fare la spesa, con una carrozzina da sorvegliare, una figlia di 3 anni che in questi casi si trasforma sempre in  una sorta di canguro ed un marito che scambia gli scaffali dei prodotti per quelli di una libreria mi innervosisce un pò.
Il momento più difficile è quello del reparto frutta e verdura, all'inizio con mio marito ci dividevamo i compiti, uno pensava alla frutta l'altro alla verdura ed entrambi controllavamo a distanza il canguro e la carrozzina; l'ultima volta ho provato a cambiare tecnica, ho parcheggiato tutta la famiglia nei pressi di una bilancia pesa alimenti facendo io la spola tra loro e i prodotti.
Il risultato è stato soddisfacente, peccato che accanto alla bilancia c'era un totem pieno di leccornie natalizie metà delle quali è finita nel mio carrello.Come spesso accade un risparmio di tempo ha comportato un maggior costo!Procediamo lentamente tra sgridate e scatti di ira, poi spontaneamente la famiglia si riunisce davanti al banco frigo, dove mio marito si sbizzarrisce nella scelta degli yogurt ultima generazione e mia figlia, manco avesse un radar, si dirige senza esitazione verso i kinder pinguì!Il momento clou è quello della cassa, quando la mia carovana si avvicina è impossibile passare inosservati. Incrociamo sguardi comprensivi di persone che vorrebbero farci passare avanti ma, visto il contenuto del nostro carrello, sistematicamente desistono.Di conseguenza succede che nell'attesa almeno per tre volte mi capita di raccogliere le caramelle (quelle che si trovano vicino alle casse) fatte cadere da mia figlia, per almeno due volte perdo la pazienza con lei, almeno una volta  inizia a piangere in maniera rumorosa.Quando è il nostro turno,ci dividiamo di nuovo i compiti:  io metto i prodotti sul tapis roulant e mio marito imbusta.A questo punto ho sempre il sospetto che il carrello che sto svuotando non sia il mio, visto che inevitabilmente ci trovo dentro cibo per cani e gatti, cosa insolita visto che non abbiamo animali, non trovate?Con nonchalance mi libero degli intrusi appongiandoli nei pressi della cassa cercando di non farmi vedere da nessuno.Terminato il mio compito passo al fianco di mio marito per completare l'imbustamento e qui, ogni volta, prendo atto di cosa significa aver sposato un ingegnere, fosse per me, pur di sbrigarmi metterei tutto alla rinfusa,ma per mio marito no, per lui  ogni prodotto deve essere riposto accanto ai suoi simili.E' quasi finita, carichiamo tutto in macchina, poi dalla macchina all'ascensore, e infine dall'ascensore in casa.
 Qui finalmente ritroviamo la nostra armonia, mia figlia si trasforma da canguro in donnina di casa e dà una mano a mettere a posto, mio marito sistema la spesa con la stessa meticolosità con cui l'aveva imbustata....io mi godo la scena e penso che tutto sommato non posso proprio lamentarmi!

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