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S&P 500: deciso calo settimanale

Da Finanza E Dintorni @finanzadintorni

Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 2.002 punti, registrando un -1,62%.

Il bilancio settimanale è pari ad un -3,52%, la peggior perfomance da maggio 2012.

La chiusura giornaliera e settimanale sui minimi rendono probabili ulteriori discese.

Grafico:

Grafico nr. 1 - S&P 500 - Ritracciamenti di Fibonacci

Grafico nr. 1 – S&P 500 – Ritracciamenti di Fibonacci

Il grafico indica i ritracciamenti di Fibonacci applicati alla gamba rialzista avviatasi il 15 Ottobre:

  • 1.980 (38,2%);
  • 1.950 (50%);
  • 1.919 (61,8%).

Statisticamente, il più delle volte, il primo storno dei prezzi si ferma al primo livello che, nel caso specifico, dista a circa un punto percentuale dai livelli attuali.

Nella seguente tabella sono indicati i Pivot su base annuale dello S&P 500 validi per l’anno in corso:

Allegato nr. 2 - S&P 500 - Punti Pivot annuali

Allegato nr. 2 – S&P 500 – Punti Pivot annuali

Attualmente, il supporto più vicino è rappresentato dal Pivot R1 (1.989).

Esiste quindi un’area di convergenza in cui risiedono il primo ritracciamento di Fibonacci (1.980 punti) ed il punto piveot R1 (1.989 punti), area che potrebbe ostacolare il calo in corso.

Ora, invece, è bene riproporre il grafico di lungo termine, su scala semi-logartmica e base mensile:

Grafico nr. 3 - S&P 500 - Scala semi-logartmica - base mensile - Trendline di lungo termine

Grafico nr. 3 – S&P 500 – Scala semi-logartmica – base mensile – Trendline di lungo termine

Come già spiegato in un’analisi di circa un mese fa, lo studio delle due inversioni del 2000 e del 2007 ci insegna che la rottura delle trendline di lungo termine sancisce inequivocabilmente l’inversione del trend e, quindi, la conclusione del rialzo preesistente.

In entrambi i casi le rotture sono state anticipate, come più volte evidenziato in passato, da una prolungata fase distributiva.

Venendo alla stretta attualità, lo S&P 500 si muove stabilmente al di sopra della trendline di minimi crescenti avviatasi nel marzo 2009 e, per il momento, non si identifica nel grafico una fase distributiva.

La trendline al momento transita in area 1.900 punti.

Riccardo Fracasso


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