Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 2.077 unti, registrando un -0,29%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -1,25%.
Grafico:
S&P 500 – Media mobile a 200 giorni
E’ bene evidenziare come i prezzi si trovino nelle prossimità dell’importante media mobile a 200 giorni, che potrebbe agire da supporto favorendo un rialzo.
D’altro canto, un’eventuale rottura rappresenterebbe un segnale negativo.
Proseguiamo.
A metà Luglio, nel corso di un’analisi (“S&P 500: alla ricerca del target”), ho evidenziato come target potenziale dell’indice americano l’area di convergenza 2.190-2.200 punti.
Il target resta tuttora valido, ma è bene allargare il campo di osservazione per evidenziare un importante aspetto che consiglia una certa prudenza:
S&P 500 – Trendline di lungo termine
Quel che vedete è un grafico di lunghissimo termine (già in altre occasioni proposto) su scala semilogaritmica e su base mensile.
Sono evidenziati gli ultimi tre grandi rialzi sostenuti da altrettante trendline.
Avviciniamo lo sguardo:
S&P 500 – Rottura trendline di lungo termine
E’ possibile notare come le grandi inversioni ribassiste del 2000 e del 2008 siano state scandite dalla prima chiusura mensile convinta inferiore alla trendline di lungo termine.
Si osservi inoltre come i prezzi attuali siano inferiori alla trendline di lungo termine che ha sostenuto il rialzo avviatosi dal marzo del 2009.
Tuttavia, si precisa che tale informazione è tendenziale poiché il mese in corso è ben distante dall’essere concluso.
Considerando quanto fin qui esposto, ed ammesso e non concesso che il comportamento passato si ripeta, un’eventuale chiusura di Agosto al di sotto della retta (che attualmente transita a circa 2.110 punti) andrebbe letta come un segnale concreto di uscita.
Monitorare.
Riccardo Fracasso