S&P 500: sempre più in alto

Da Pukos

Alla fine vincono sempre i rialzisti

Tanti nuovi massimi storici, in salita Microsoft, Home Depot e Verizon, in calo United Tech, Visa e Wal-Mart. Sul Nasdaq bene Facebook e Tesla.

Cosa sta succedendo a Wall Street? Certamente qualcosa di strano. La seduta odierna, ad esempio, praticamente è vissuta su due “mezze ore”, la prima e l’ultima.

Nella prima “mezz’ora” solo vendite, la discesa è stata continua, i motivi? Oscuri. E l’ultima “mezz’ora” solo acquisti, un’ininterrotta salita, i motivi? Oscuri. Tutto ciò che è accaduto fra queste due “mezz’ore” non aveva alcuna importanza.

Insomma non si riesce a comprendere perché all’inizio occorreva vendere ed alla fine bisognava comprare, sembrava tutto telecomandato.

Comunque traiamo le conclusioni, il Dow Jones ha terminato con un lieve rialzo, non sufficiente per ritoccare il massimo assoluto, lo S&P500 ha guadagnato un po’ di più, e stabilito l’ennesimo record storico, il Nasdaq ha fatto segnare ancora una volta la migliore performance giornaliera terminando le contrattazione a quota 4.580,27 punti, soltanto nel mese di “follia” fra il 24 febbraio ed il 29 marzo del 2000 si sono riscontrati valori al fixing superiori a quello odierno.

Mediamente positivi i dati macro resi noti in giornata, ma certamente non hanno determinato loro l’andamento della seduta, comunque le spese per consumi sono scese a luglio (-0,1%), le attese erano per un lieve aumento (+0,1%).

Il Chicago PMI, però, è letteralmente balzato ad agosto a quota 64,3 punti (52,6 il dato di luglio) ben oltre quindi le previsioni degli economisti che si fermavano ad un ben più modesto 54,8 punti.

E anche l’indice sulla fiducia dei consumatori calcolato dalla Università del Michigan è cresciuto a sorpresa a 82,5 punti dai precedenti 81,8 punti (il consenso era per una riduzione a 80 punti).

E’ terminato anche il mese di agosto e, di conseguenza, il secondo quadrimestre dell’anno, inizia l’ultimo, si torna a fare sul serio.

I cali di fine luglio/inizio agosto sono stati strabattuti dal Nasdaq, nettamente superati dallo S&P500, azzerati dal Dow Jones, per il quale ha resistito ancora per un soffio il record storico stabilito lo scorso 16 luglio.

Dow Jones (+0,11%) per Microsoft (+1,23%) occorre tornare ad un brevissimo periodo nell’anno 2000 per trovare quotazioni superiori a quella odierna, non ci sono più parole, invece, per descrivere i continui exploit di Home Depot (+1,07%) che negli ultimi tre anni ha ben più che triplicato le proprie quotazioni, seduta decisamente positiva anche per Verizon (+0,83%).

Continua a scendere United Technologies (-1,04%), così come Visa (-0,97%) e Wal-Mart (-0,53%).

S&P500 (+0,33%) nuovo massimo storico anche per Anadarko Petroleum (+1,45%), si riscatta Facebook (+1,30%) dopo due sedute ribassiste, quindi prosegue il recupero Exelon (+1,27%).

Ancora un ribasso per Abbvie (-0,58%), 21st Century Fox Class A (-0,51%) e Schlumberger (-0,47%).

Nasdaq (+0,50%) vola ancora su livelli siderali, pur chiudendo vicino ai minimi di seduta, Avago Technologies (+7,50%), nuovo massimo storico anche per Nxp Semiconductors (+2,33%) stessa storia per Tesla Motors (+2,21%) arrivata a superare in intraday anche quota 270 dollari.

Di nuovo maglia nera a Vimpel (-2,41%), in continua discesa anche Wynn Resorts (-1,99%) ed infine termina male una seduta iniziata in tutt’altro modo Liberty Global (-0,98%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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