L’ormai noto Sistema di Pagamento NFC targato Apple ha spopolato negli Stati Uniti, trovando decine di migliaia di negozi al dettaglio disposti ad adottare il sistema ApplePay. Samsung, tuttavia, sembrerebbe intenzionata a lanciare un rivale di ApplePay… E, stando alle fonti, l’accordo sarebbe già in trattativa.
La nota Azienda Coreana sarebbe sul punto di sviluppare un proprio sistema di pagamenti Contact-Less basato su LoopPay, stando a Re/Code. Non è ancora chiaro se l’accordo sia stato raggiunto, ma una cosa è certa: Samsung sembra impaziente di lanciare la propria alternativa ad ApplePay il prossimo anno, concedendo ad Android la possibilità di competere con il noto sistema della Casa di Cupertino.
Come molti di noi sapranno già, ApplePay si basa sul riconoscimento dell’utente tramite la semplice pressione del dito contro il Touch ID, il sistema di identificazione delle impronte digitali implementato da Apple nei propri dispositivi già da qualche anno. Anche l’ultimo modello della linea Galaxy vanta un sistema analogo di riconoscimento delle impronte digitali, e non è da escludere che venga utilizzato come parte integrante dell’ancora ignoto sistema di pagamento Contact-Less targato Samsung.
Esiste, tuttavia, una differenza sostanziale che differenzierebbe l’azienda Coreana dalla Casa di Cupertino: la tecnologia LoopPay, infatti, mima il passaggio di una vera e propria carta di credito fisica registrando le informazioni del pagamento dalla striscia magnetica di una carta e trasmettendo tali informazioni a un Card-Reader di un venditore al dettaglio. L’assenza di un qualsivoglia sistema NFC o di un qualunque altro standard Wireless permetterà l’utilizzo di LoopPay a un qualsiasi terminale capace di leggere delle carte di credito – i quali, come sappiamo, sono ormai fin troppo facili da trovare nei negozi.
Sia il portavoce di Samsung che il CEO di LoopPay si sono rifiutati di commentare sulla vicenda; è tuttavia indubbio come un accordo con Samsung possa portare a LoopPay una maggiore credibilità per quanto riguarda la sua tecnologia, così come è indubbio che un sistema di pagamenti del genere possa essere sviluppato su scala molto più ampia di quanto non avvenga con ApplePay, che ha comunque richiesto l’implementazione di un sistema a sé stante chiamato “Near Field Communication”, per l’appunto l’NFC.
Come sempre, insomma, Samsung sceglie la via più comoda per l’utente medio, una via che chiunque potrebbe adottare con facilità; tutto sommato, bisogna concederglielo, si tratta di un sistema molto più comodo per i venditori di quanto non sia stato ApplePay, anche se quest’ultimo, oggi, è supportato da circa il 90% dei gestori di carte di credito Statunitensi.
Fonte: Re/Code
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