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Samsung brevetta lo smartphone che si trasforma in notebook

Creato il 25 maggio 2015 da Marcocavicchioli @cavicchioli

Dopo Ativ Q, Samsung punta nuovamente al dual OS: brevettato lo smartphone che si trasforma in notebook

Dopo essere stata costretta ad accantonare il progetto Ativ Q, Samsung punta nuovamente al dual OS: brevettato lo smartphone che si trasforma in notebook Dopo essere stata costretta ad accantonare il progetto Ativ Q, Samsung punta nuovamente al dual OS: brevettato lo smartphone che si trasforma in notebook Dopo essere stata costretta ad accantonare il progetto Ativ Q, Samsung punta nuovamente al dual OS: brevettato lo smartphone che si trasforma in notebook samsung patent Samsung brevetta lo smartphone che si trasforma in notebook

Qualche anno fa Asus ha lanciato sul mercato un dispositivo particolarmente interessante: il Padfone, un tablet composto solo da un display ed una dock in cui inserire lo smartphone che comanda poi l’intero dispositivo. Oggi spunta un brevetto dal quale si evince che Samsung sta effettivamente seguendo una strada simile dove però al posto del tablet c’è un notebook. 

In realtà il brevetto depositato da Samsung potrebbe estendere le potenzialità dei dispositivi come gli Asus Padfone. L’idea sarebbe quella di avere uno smartphone con una potenza di calcolo importante (un Galaxy Note) che esegue il sistema operativo Android quando lavora in modalità stand-alone ma che appena inserito nella dock del notebook permetta di avviare un OS come Windows 10.

Effettuare questo tipo di operazione non è impossibile dato che basterebbe un hardware come quello in dotazione ad Asus Zenfone 2 (processore Intel Atom quad core e 4 GB di memoria RAM) per poter eseguire tranquillamente sia Windows 10 che Android. La potenza di calcolo degli smartphone di ultima generazione è ormai del tutto paragonabile a quella di un PC di qualche anno fa e quindi soluzioni del genere possono avere un senso al giorno d’oggi.

L’unico ostacolo significativo per la realizzazione degli ibridi come quello brevettato da Samsung riguarda la scarsa disponibilità di Google e Microsoft nel concedere le autorizzazioni a procedere. Non è la prima volta d’altronde che Samsung lancia un progetto con dual OS e poi deve accantonare il progetto (ricordate Samsung Ativ Q?).

Vedremo nelle prossime settimane se Samsung, Google e Microsoft troveranno un accordo che possa dare il via ad una nuova generazione di notebook/ultrabook.

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